Gli orsetti orfani di Amarena beccati in un orto ad assaggiare cavolfiori
Gli orsetti orfani di Amarena stanno bene, come dimostrano le foto trappole installate in un orto che li hanno ripresi intenti a fare "scorpacciata" di cavolfiori. Come mostrato nel video diffuso dal parco Nazionale d'Abruzzo i fratelli di Juan Carrito non sono ancora in letargo.
Orsetti orfani di Amarena ripresi dalla foto trappola
Dopo la morte di Amarena - che ricordiamo è avvenuta lo scorso 1° settembre in un paese alla periferia di San Benedetto dei Marsi - l'attenzione sui piccoli orsi è altissima. I movimenti dei figli di mamma Amarena vengono costantemente monitorati dal personale del parco nazionale d'Abruzzo, che nei giorni scorsi ha diffuso un video nel quale si vedono girovagare dentro e fuori dal parco, in attesa di andare in letargo.
Come hanno spiegato i dipendenti della struttura in una lunga nota le temperature altalenanti hanno rallentato il processo di ibernazione, portando così i piccoli orsi a "curiosare" in giro. Nella nota si legge:
Ora hanno circa 11 mesi e di cuccioli ormai hanno ben poco. Speriamo che le temperature si abbassino, così che possano trovare il rifugio giusto per svernare, seguendo l’istinto innato e i normali cicli biologici
Forse nel tentativo di emulare le gesta del loro celebre fratello Juan Carrito gli orsetti hanno deciso di concedersi un'incursione all'interno di un orto, in una zona non proprio vicina ai paesi. I due orsi sono stati ripresi dalla fototrappola messa dai guardiaparco che li monitorano. Il video mostra i due giovani orsi figli di Amarena intenti ad assaggiare cavolfiori.
Il comunicato del Parco
"Gli orsi orfani di Amarena crescono e stanno bene" si legge nel comunicato diffuso dal parco nazionale d'Abruzzo. Ora i due esemplari hanno circa 11 mesi e - come si può vedere nel video - di cuccioli ormai hanno ben poco.
Speriamo che le temperature si abbassino, così che possano trovare il rifugio giusto per svernare, seguendo l’istinto innato e i normali ciclo biologico. La direzione del parco ringrazia tutti coloro che - in questi lunghi mesi di apprensione per la sorte dei due giovani orsi - hanno segnalato la presenza quando li hanno visti. È fondamentale che restino tranquilli di esplorare e crescere.