A Fukushima dopo 12 anni riapre la città vicina con la fioritura dei ciliegi. VIDEO
A 12 anni di distanza dal disastro nucleare di Fukushima, un segnale di speranza torna a far splendere quella zona martoriata del Giappone. Una parte della città di Tomioka è stata riaperta e dichiarato di nuovo abitabile, dopo l’ordine di evacuazione rimasto in vigore dal 2011. “Si tratta dell’inizio della ripresa, non dell’obiettivo finale”, ha detto il primo ministro del Giappone Fumio Kishida. E per celebrare questo simbolo di rinascita, vecchi residenti e turisti si sono recati nella zona della città riaperta per ammirare la fioritura dei ciliegi.
Il disastro nucleare di Fukushima
Il disastro di Fukushima è avvenuto a marzo 2011: un violentissimo terremoto di magnitudo 9, seguito da uno tsunami, ha danneggiato la centrale nucleare. Oltre 160mila persone residenti nelle vicinanze sono state evacuate dopo il disastro, e nonostante l’imponente opera di decontaminazione a oggi ancora 30mila persone non possono tornare nell’area, secondo quanto riportato da Sky News.
La (lunga) rinascita di Tomioka
Adesso uno dei distretti della città di Tomioka - una delle 12 a essere state interessate dagli ordini di evacuazione - ha riaperto. Finora, però solo 50 dei 2500 residenti dell’epoca sono tornati o hanno manifestato la volontà di farlo. In totale solamente 1600 persone sono finora tornate nelle altre aree riaperte in precedenza. “Ci sono ancora diverse cose che devono essere sistemate”, ha spiegato il sindaco di Tomioka Ikuo Yamamoto. Mentre il lavoro di decontaminazione e ripristino dell’area prosegue, però, le persone che osservano la fioritura dei ciliegi rappresentano un grande segnale di speranza e rinascita.