Foreste: ne perdiamo quanto 10 campi di calcio ogni minuto. I numeri dell’emergenza
Il polmone verde della Terra si riduce a ritmi drammatici per l’ambiente e anche per la compensazione delle emissioni di anidride carbonica che provocano il riscaldamento globale. Ogni anno perdiamo infatti 37.000 chilometri quadrati di foreste pluviali, un’area grande quanto tutta la Svizzera. Ogni minuto ne scompare una equivalente a 10 campi di calcio.
A rivelarlo, come riportato dal quotidiano britannico The Guardian, sono i nuovi dati elaborati sul 2023 dalla no profit americana World Resources Institute e dall’università del Maryland. La causa principale è la deforestazione per ampliare le aree agricole.
L’allarme arriva nonostante il calo nella perdita di foreste per le nuove politiche in Brasile e Colombia. In Bolivia, Laos, Nicaragua e in altri Paesi (come il Canada, a causa degli incendi in questo caso) ne è stato registrata infatti una forte crescita.
Troppo lontani gli obiettivi per il 2030
La deforestazione con la conseguente trasformazione dei terreni a uso agricolo è la seconda fonte globale più grande di aumento di gas serra e di diminuzione della biodiversità. Fermarla e compensarne le perdite entro il 2030 è uno degli obiettivi dell’ultima Cop28 di Dubai. Gli ultimi dati dicono però che raggiungerlo, se non invertiamo radicalmente il trend, sembra davvero molto difficile.
Il Brasile di Lula ha diminuito di molto l’impatto in Amazzonia, ma resta intanto ai vertici di questa non invidiabile classifica con Repubblica Democratica del Congo e Bolivia. I tre Stati assieme sono responsabili di metà della distruzione globale.