Eventi estremi: 3 regioni italiane nella top ten del primo report mondiale unico nel suo genere
Nei giorni scorsi sono stati resi noti i risultati del primo report dell'agenzia XDI - The Cross Dependency Initiative - sulle località maggiormente esposte a eventi metereologici estremi per i prossimi decenni. Si tratta del primo studio in assoluto sull'individuazione delle aree maggiormente a rischio e i risultati non sono incoraggianti: ben 3 regioni italiane si trovano nella top ten.
Le aree del mondo a rischio climatico elevato, lo studio
Piogge fuori controllo, esondazioni di fiumi, caldo estremo, incendi boschivi, movimenti del suolo legati alla siccità, sono purtroppo sempre più frequenti, un po' ovunque. Tuttavia vi sono delle aree del mondo in cui il rischio climatico è accentuato da altri fattori, come la vulnerabilità degli edifici e delle proprietà.
Quali sono le aree edificate che - da qui al 2050 - si troveranno a dover fare i conti con gli effetti della crisi climatica? A rispondere a questa domanda arriva il primo report al mondo del patrimonio immobiliare e del territorio compiuta per gli investitori da Xdi.
Gli esperti hanno analizzato gli otto fattori che - dal 1990 a oggi - hanno determinato i danni maggiori nei centri abitati e più precisamente:
- inondazioni fluviali e superficiali
- inondazioni combinate con l’inondazione costiera
- innalzamento del livello del mare
- caldo estremo
- incendi boschivi
- movimenti del suolo legati alla siccità
- vento estremo
- congelamento
Sulla base di questi fattori gli esperti XDI hanno calcolato il rischio climatico interno lordo. Il database ha messo a confronto oltre 2.600 regioni di tutto il mondo in base alle proiezioni dei danni agli edifici e alle proprietà causati da eventi estremi e messo così in luce la vulnerabilità dei centri economici.
Italia, 3 regioni nella top 10
A mettere a rischio le regioni italiane sono principalmente le inondazioni (fluviali, costiere e superficiali) che occupano spesso le pagine delle cronache. A risentire maggiormente degli effetti del cambiamento climatico entro il 2050 saranno in particolare Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Queste sono le tre regioni italiane che occupano un triste primato nella top ten del report che vede il nostro Paese - insieme a Germania e Russia - tra quelli con il maggior numero di presenze.
Effetti crisi climatica nel mondo
Le cose non vanno meglio neppure nel resto del mondo, con Stati e province di importanza globale dal punto di vista economico che saranno interessati dagli effetti della crisi climatica. In particolare a risentirne maggiormente saranno:
- due tra le più grandi economie subnazionali della Cina – Jiangsu e Shandong – che occupano i primi due posti della classifica mondiale
- Stati Uniti - con Florida, California, Texas e altri 15 Stati menzionati tra le prime cento regioni del mondo per rischio climatico
Cina, India e Stati Uniti occupano - da soli - oltre il 50% dei posti nella top 100 degli Stati e delle province soggette ai rischi maggiori per il cambiamento climatico.