Gli eventi astronomici della prima metà del 2022
Il 2022 è un anno ricco di eventi per gli appassionati di astronomia e di spazio, in cui non mancheranno certo le occasioni per stare con il naso all'insù. Gli spettacoli offerti da astri e meteore sono in un progressivo crescendo e, oltre ai consueti appuntamenti fissi con gli sciami meteorici delle Liridi e delle Eta Aquaridi, la primavera sarà il momento perfetto per osservare un’eclissi di Sole e una di Luna. Qualche settimana più tardi, con l’arrivo del caldo e della stagione estiva, l’attenzione sarà rivolta alle Superlune di giugno e di luglio. Non mancheranno anche gli allineamenti celesti dei pianeti più luminosi, osservabili a occhio nudo dalla Terra.
Già nella seconda metà di gennaio, per esempio, avrà inizio una bella congiunzione tra Venere e Marte. Tra il 25 e il 26, infatti, i due pianeti sorgeranno quasi contemporaneamente, tracciando traiettorie di giorno in giorno più vicine fino alla congiunzione vera e propria, il 13 febbraio. E due settimane più tardi pure la Luna apparirà nel cielo vicinissima all'accoppiata planetaria. L'altro evento astronomico rilevante di gennaio è già passato, ma in quel caso non c'era granché da osservare: il 4 è stato infatti il perielio, il punto di minima distanza tra il Sole e la Terra durante il moto di rivoluzione, che come sempre nel nostro emisfero cade in pieno inverno.
Sciami meteorici primaverili: Liridi ed Eta Aquaridi
Tra la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio, nel cuore della primavera, ci sarà il periodo più interessante per le stelle cadenti. Nelle giornate del 21 e 22 aprile ci sarà il picco delle Liridi, il cui radiante (il punto del cielo da cui sembrano originarsi) è situato nella costellazione delle Lira. Il fenomeno, che nel corso di quest’anno sarà di intensità media, è dovuto ai detriti lasciati dalla cometa C/1861 G1 Thatcher, e avrà una frequenza prevista di circa 20 meteore all’ora.
Qualche settimana dopo sarà il turno delle Eta Aquaridi, il cui nome deriva dalla costellazione dell’Acquario, dove si trova il radiante. Questo sciame meteorico dura molto a lungo, tanto che riempirà i cieli per più di un mese, con il picco previsto per le giornate del 6 e 7 maggio, quando sarà registrata la massima frequenza: fino a 40 o 50 meteore all’ora. Lo spettacolo sarà visibile soprattutto dall’emisfero sud e in prossimità dell’equatore, mentre alle nostre latitudini l’unico momento adatto sarà quello immediatamente prima dell’alba, sperando in una buona visibilità.
Le eclissi parziali di Sole e di Luna
I prossimi mesi saranno molto affascinanti anche per quanto riguarda il fenomeno delle eclissi. Durante il 2021 si è potuto ammirare soltanto uno spettacolo di questo genere, ma nella prima parte di quest’anno sia il Sole sia la Luna daranno vita a pittoreschi giochi di luci e ombre. Il 30 aprile si comincerà con un’eclissi parziale di Sole, ben visibile dalla parte più meridionale del Sud America. In particolare in Argentina, il luogo migliore per l'osservazione, si potrà apprezzare una copertura del disco solare del 53%. Non sarà proprio come un'eclissi totale, ma l'effetto di allineamento sarà molto ben apprezzabile.
Qualche settimana più tardi, precisamente il 16 maggio, sarà il turno del satellite naturale della Terra, che verrà in parte oscurato dal cono d'ombra del nostro pianeta. L’eclissi parziale di Luna in Italia sarà visibile solo prima dell’alba, per circa un’ora. In questo lasso di tempo si potranno ammirare le prime fasi dell’eclissi, in grado di stupire anche per la concomitanza con la cosiddetta Luna piena del Fiore, che sarà esattamente lo stesso giorno.
Un’estate all’insegna delle Superlune
Durante le prime settimane dell’estate meteorologica, ossia da inizio giugno in poi, torneranno anche le Superlune. Questo fenomeno astronomico si verifica quando, in coincidenza con la Luna piena, quest’ultima si trova alla minore distanza dalla Terra (la distanza minima Terra-Luna si chiama perigeo). L’effetto che ne deriva è un piccolo aumento delle dimensioni apparenti del satellite naturale della Terra, apprezzabile soprattutto se visto con strumenti come binocoli o telescopi. La prima delle Superlune, denominata Luna piena di fragola per la concomitante maturazione del frutto, si verificherà nella notte del 14 giugno.
Circa un mese dopo, il 13 luglio, sarà il momento della Luna piena detta del Cervo, con una distanza Terra-Luna di 357mila chilometri. Gli altri pleniluni della prima parte dell’anno si verificheranno il 18 gennaio (Luna piena del lupo), il 16 febbraio (Luna piena della neve o del ghiaccio), il 18 marzo (Luna piena del verme), il 16 aprile (Luna piena rosa) e il 16 maggio (Luna piena dei fiori).
Allineamenti e altri spettacoli astronomici
Per la gioia degli appassionati di astronomia, nei prossimi mesi si verificheranno anche affascinanti allineamenti tra i pianeti. Oltre al già citato trio celeste con Venere, Marte e la Luna formato a fine febbraio (il 27, per la precisione), nelle settimane successive si avvicinerà anche Saturno, con i tre pianeti che saranno così vicini da potere stare all'interno dello stesso campo visivo anche se osservati con strumenti che puntano a una porzione circoscritta di cielo, come un telescopio.
Ma lo spettacolo più affascinante arriverà qualche mese più tardi, nelle ore prima dell’alba del 24 giugno, quando ponendo lo sguardo verso oriente sarà possibile vedere in un insolito allineamento a 5 dei pianeti Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. A rendere il tutto ancora più affascinante arriverà, infine, lo spicchio di Luna che si inserirà in questo speciale avvicinamento planetario, proprio accanto al Pianeta rosso.