Esplosioni, lava e cenere: Etna e Stromboli danno spettacolo
Etna e Stromboli in azione in contemporanea, il risultato delle due eruzioni è uno spettacolo per gli occhi ma spaventa la popolazione. "Non c'è da preoccuparsi", assicurano gli esperti.
L'Etna si è risvegliato, che succede
L'Etna ci ha abituati alla sua altalenante attività eruttiva e già nei giorni scorsi - dopo una breve tregua - c'erano state diverse emissioni di cenere. "'A Montagna" ha presentato poi una piccola frattura sul fianco settentrionale del cratere di sud est. Da questa piccola apertura è fuoriuscita una colata di lava. I tremori registrati da questa attività si mantengono su valori alti ma, come assicurano gli esperti dell'Osservatorio Etneo Ingv, non sono preoccupanti.
Nella scorsa notte l'attività del vulcano si è intensificata a partire dalle 23.52, quando quella che inizialmente era una piccola frattura, ha generato una lunga colata di lava. Il materiale eruttivo sta provocando una pioggia di cenere fina e fitta sulla provincia di Catania. L'Etna si è dunque ufficialmente risvegliato, ma al momento - come detto - non rappresenta un pericolo concreto.
Esplosioni dello Stromboli, paura tra i cittadini
Nel pomeriggio del 13 maggio all'effusione dell'Etna si è aggiunta l'esplosione dello Stromboli, questa decisamente più inattesa. La "sequenza di esplosioni di intensità maggiore rispetto all’ordinario da varie bocche dell’area centro-meridionale della terrazza craterica", come viene definita dall'Ingv di Catania, ha colto di sorpresa i turisti e l'intera cittadinanza delle isole Eolie. Il fenomeno ha generato una significativa emissione di materiale piroclastico grossolano che, al momento, non ha però comportato particolari disagi.
Resta però viva un'ipotesi, meno spettacolare delle immagini dei vulcani in eruzione. Le due scosse di terremoto avvertite in concomitanza con l'attività vulcanica, potrebbero essere il sintomo del risveglio della faglia Alfeo-Etna. Si tratta di una grande struttura sismogenetica collocata nel Mar Ionio e, secondo gli studi condotti negli ultimi anni, l'attività di questa faglia modificherebbe in modo significativo il fondale marino e alimenterebbe l'emersione del magma attraverso la crosta terrestre. Le eruzioni dunque al momento non creano particolari allarmismi, ma è opportuno tenere d'occhio la situazione per eventuali evoluzioni del fenomeno.