Erosione della costa: un dramma ambientale, dall’Inghilterra all’Italia. VIDEO
Case demolite, strade che crollano, abitanti in fuga e turismo locale che rischia di sparire: è questo il quadro da incubo che si sta vivendo a Hemsby, nel Norfolk, Regno Unito. L’area è infatti assediata dall’erosione costiera, che sta letteralmente mangiando la terra sotto cui sono costruite molte abitazioni e vie di comunicazioni, costringendo le autorità ad abbattere alcune case costruite vicine alla riva del mare. Un danno non solo per chi sta perdendo la propria abitazione, ma anche per l’economia locale.
L’erosione costiera in Italia
Il problema purtroppo non riguarda solo il Regno Unito, ma anche l’Italia: nel nostro Paese, secondo un’indagine condotta da Legambiente sui 50 anni compresi tra il 1970 e il 2020, l’erosione costiera si è "mangiata" in media 23 metri di profondità di spiaggia su 1750 km di litorale: parliamo di qualcosa come 40 milioni di metri quadrati sulle coste sabbiose, di cui quasi il 50% è soggetto a erosione. E anche in questo caso i danni sono non solo ambientali, ma anche economici, in un Paese come l’Italia che ha nel turismo una vera miniera d’oro e fonte di lavoro e reddito. Ma di cosa si tratta nel dettaglio, e a cosa è dovuta l’erosione della costa?
L’erosione costiera: che cos’è
L’erosione delle coste, secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, è il fenomeno che porta la linea della costa ad arretrare. Le cause di questo arretramento, con conseguente perdita di spiagge, sono molteplici: in primo luogo il cambiamento climatico, con l’aumento del livello del mare. Ma a giocare un ruolo importante è anche l’uomo, i cui interventi modificano l’ambiente circostante: la costruzione di bacini e dighe sui fiumi, così come di edifici lungo la costa, può portare a diminuire i sedimenti che naturalmente si accumulano favorendo nel tempo l’erosione della costa.