Emergenza cavallette in Sardegna: cosa sta accadendo? Ecco i dati
Di nuovo alle prese con l'emergenza cavallette, soprattutto in Sardegna. Cosa sta accadendo? A lanciare l'allarme sono le aziende agricole del Centro della Regione in quanto i loro territori sono stati completamente devastati da tali animali.
Cavallette, l'emergenza in Sardegna: ecco la situazione
Nonostante ben 200 uomini, 40 macchine irroratrici e l’ausilio tecnologico delle app per segnalare i punti critici della schiusa delle uova, in Sardegna è di nuovo emergenza cavallette. Dove? Piana di Ottana, in testa. Qui gli ettari colpiti potrebbero arrivare quest’anno addirittura ai 100 mila, insomma molti di più rispetto ai 60 mila del 2022. Nel territorio del nuorese è uno tra i più colpiti dall’emergenza cavallette. I vari sindaci hanno pertanto chiesto alla Regione Sardegna che le disinfestazioni siano intensificate. Occorre, infatti, evitare che anche quest’anno migliaia di ettari di coltivazioni siano devastate. Sarebbe il quinto consecutivo.
Cosa sappiamo delle cavallette? In primis che anche quest'anno il problema si ripresenta e appare più grave del solito nonostante le forze profuse. Stando ad alcuni dati, infatti, pare che le schiuse delle ooteche, ovvero gli involucri in cui sono contenute le uova delle locuste, abbiano preso il via già alla fine di marzo. Perfino il meteo ha contribuito ad acuire l'emergenza. Come? L'innalzamento delle temperature in diverse aree della Sardegna ha portato migliaia di insetti ad infestare diversi ettari di campi coltivati.
Quale è dunque la situazione attuale? Secondo i dati raccolti dal direttore del servizio Sviluppo e sostenibilità delle attività agricole dell’agenzia regionale Laore: "nell'area di Orani ci sono 500 ettari completamente invasi e 300 ettari nella zona di Noragugume".
Quali danni causano le cavallette?
Quali sono i danni causati dalle cavallette? Quali sono, cioè, le conseguenze che si devono affrontare a causa della massiccia presenza di questi animali? Ebbene a quanto pare sono in grado di devastare c0mpletamente i campi. Il loro passaggio viene spesso paragonato alle conseguenze di un incendio capace di mandare in fumo interi raccolti e pertanto mesi e mesi di lavoro.