La foto di un'eclissi totale di Sole in Antartide
Nel primo weekend di dicembre si è verificato un evento astronomico tanto raro da suscitare l’interesse di milioni di persone in tutto il mondo. Si tratta dell’eclissi solare in Antartide, determinata dal perfetto allineamento del Sole, della Terra e della Luna, con quest’ultima esattamente nel mezzo tra gli altri due corpi celesti.
Lo spettacolo nei pressi del polo sud è durato appena pochi istanti, ma da un lato il contrasto con la neve, e dall'altro il buio improvviso dopo tanti giorni senza il tramonto del Sole nel pieno della primavera antartica, hanno reso il tutto ancora più affascinante. Le suggestive immagini dell’evento durato poco più di un minuto hanno fatto il giro del mondo, e ovviamene incuriosito gli appassionati di astronomia.
Ecco cos'è accaduto in Antartide
L’eclissi solare si è verificata nella mattina del 4 dicembre: è stato uno spettacolo decisamente per pochi, visto che era possibile ammirarlo in prima persona solo recandosi fisicamente in Antartide. Durante le prime fasi del fenomeno astronomico il Sole è apparso con la classica forma a spicchio, assottigliandosi via via.
Poi si è verificata la cosiddetta corona solare, con un anello di luce della nostra stella a circondare il disco scuro centrale costituito dalla Luna. Il bagliore è durato soltanto pochi istanti ed è stato seguito dalla fase più affascinante di tutte, ossia il buio completo. I tre corpi celesti si sono perfettamente allineati intorno alle 8:44, determinando una totale oscurità per circa 1 minuto e 50 secondi.
Lo spettacolo è stato ancora più affascinante in virtù del fatto, come anticipato, che adesso in Antartide siamo nel periodo dell'anno in cui le giornate sono più lunghe e c'è luce quasi a tutte le ore, visto che mancano pochi giorni al solstizio d'estate dell'emisfero australe. Quindi il Sole di fatto non tramonta mai, ma rimane presente nel cielo 24 ore su 24: l'eclissi è stata di fatto l’unico momento di buio di questi mesi.
Al di fuori dell’Antartide era possibile osservare solo un’eclissi solare parziale, ossia con il Sole a spicchio e una lieve diminuzione nell'intensità della luce diurna. Come ha dichiarato la Nasa, l’evento era visibile - condizioni meteorologiche permettendo - anche in alcune parti di Namibia, Lesotho, Sudafrica, Georgia del Sud, isole Sandwich, isole Crozet, isole Falkland, Cile, Nuova Zelanda e Australia.
Per ammirare un’altra eclissi totale di Sole sarà necessario aspettare parecchio tempo: facendo riferimento ai dati forniti dalle varie agenzie spaziali, la prossima congiunzione astronomica di questo genere avverrà l’8 aprile del 2024. Questa volta lo spettacolo sarà visibile in moltissime aree del pianeta, tra cui anche parte degli Stati Uniti, del Messico e del Canada.
La bellezza e il valore delle fotografie d'eclissi
Gli scatti che sono stati fatti hanno mostrato uno spettacolo di rara bellezza, con il magnifico sfondo della neve e dei ghiacci della calotta polare antartica. Nonostante in tanti si siano mossi per potere vedere l’eclissi dal vivo, soltanto in poche migliaia di persone hanno assistito in diretta all'evento, anche a causa della latitudine non particolarmente agevole da raggiungere.
Tutto questo ha reso ancora più essenziale il ruolo dei fotografi, che avevano il compito di immortalare un momento quanto mai speciale. Lo scatto più iconico - a detta di molti - è stato fatto da Petr Horàlek, astro-fotografo e divulgatore di astronomia ceco, che ha colto l’attimo durante un volo aereo con una rotta di volo studiata ad hoc per garantire la visuale migliore. La foto è stata inserita nell'affascinante album delle foto del giorno della Nasa, ed è quella che fa da apertura a questo articolo.
Un’altra foto che ha ottenuto molto successo, scattata da un’altezza ben superiore, è quella del satellite Nasa Deep Space Climate Observatory (Dscovr). Pur essendo stato lanciato oltre 6 anni fa, permette ancora di raccogliere immagini della Terra alla frontiera della tecnologia e della risoluzione. In particolare, nella giornata del 4 dicembre si è immortalata in maniera nitida una macchia nera, in corrispondenza della parte più meridionale dell’emisfero australe, dovuta appunto all’eclissi totale di Sole nella regione del polo sud.