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Due gigantesche catene montuose fondamentali per la vita sul nostro pianeta

Due gigantesche catene montuose, alte come l'Himalaya ma molto più estese, hanno avuto un ruolo chiave nello sviluppo della vita sul nostro Pianeta. A sostenerlo è uno studio di un'università di Canberra. C'entra anche l'ossigeno.
Ambiente10 Febbraio 2022 - ore 15:15 - Redatto da Redazione Meteo.it
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La formazione di due gigantesche catene montuose ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo della vita sul nostro Pianeta. Sono i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Earth and Planetary Science Letters a svelare l'importanza delle "super montagne".

Super montagne, il segreto della nostra esistenza

Gli scienziati e ricercatori dell'Australian National University di Canberra in Australia sembrano non avere dubbi nell'affermare che le super montagne, formatesi diversi milioni di anni fa durante la deriva dei continenti, racchiudano il segreto della nostra esistenza. Si tratta di due catene montuose gigantesche, alte almeno quanto l'Himalaya ma molto più estese, di dimensioni tali da dividere in due gli antichi super continenti. Solo grazie a loro sarebbe stato possibile avere le condizioni ottimali sul nostro pianeta per la formazioni di piante e fiori.

Questi sono i risultati della ricerca portata avanti dal team dell'università australiana guidato da Ziyi Zhu e pubblicati sulla rivista Earth and Planetary Science Letters.

Rapporto tra montagne e vita sulla Terra

I ricercatori australiani hanno ripreso una serie di studi già effettuati sul tema, monitorando la formazione delle super montagne nel corso dell'evoluzione terrestre. Per riuscire nella ricerca gli scienziati hanno analizzato le tracce di zircone a basso contenuto di lutezio, combinazione di elementi naturali e terre che si trova soltanto nelle radici delle montagne più alte.

Grazie a questo studio si è potuto scoprire che queste enormi catene montuose si sono formate soltanto due volte nel corso della storia della Terra. La prima formazione sarebbe da far risalire al periodo compreso tra 2.000 e 1.800 milioni di anni fa, mentre la più "recente" risalirebbe a 650/500 milioni di anni fa.

I due periodi di formazione delle super montagne sarebbero coincisi, stando a quanto riportato dagli scienziati australiani, a quelli in cui anche l'evoluzione della vita sulla Terra ha avuto le sue pietre miliari più importanti e significative. In entrambe le occasioni, le enormi catene montuose sono emerse durante la formazione di un supercontinente.

Le due super montagne in dettaglio

Ziyi Zhu, a capo del team di ricerca dell'Australian National University di Canberra, spiega così il rapporto che sarebbe emerso tra le due super montagne e la vita sulla Terra: “Chiamiamo la prima catena Super Mountain Nuna. Il suo sviluppo coincide con la probabile comparsa degli eucarioti, il tipo di cellule che in seguito diede origine a piante e animali. Il secondo, che conosciamo come Super Mountain Transgondwana (chiamato così perché attraversava da un capo all’altro il supercontinente Gondwana), coincide con la comparsa dei primi grandi animali, 575 milioni di anni fa, 45 milioni di anni prima alla cosiddetta Esplosione Cambriana, un periodo in cui apparve la maggior parte dei gruppi e dei tipi di animali”.

Come sono correlate le gigantesche montagne allo sviluppo di forme di vita? Le montagne erodendosi forniscono grandi quantità di nutrienti essenziali, come fosforo e ferro, agli oceani. In questo modo sovraccaricano i cicli biologici e guidano l'evoluzione verso una maggiore complessità, ma non solo. Le supermontagne infatti potrebbero anche aver aumentato il livello di ossigeno presente nell'atmosfera, fattore indispensabile per la respirazione degli organismi viventi.

"L’atmosfera della Terra delle origini conteneva scarse quantità di ossigeno" ha dichiarato Zhu. "Si pensa che i livelli di ossigeno atmosferico siano aumentati in una serie di passaggi, due dei quali coincidono con le supermontagne. Per esempio, l’aumento dell’ossigeno atmosferico associato all’erosione della Super Mountain Transgondwana è il più grande nella storia della Terra ed è stato un prerequisito essenziale per la comparsa degli animali“.

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