Cosa si mangia nello spazio? La dieta degli astronauti non è (più) così male
Che cosa mangiano gli astronauti quando sono nello spazio? Come si fa ad alimentarsi in condizioni di microgravità, e quali cibi sono adatti a essere portati in orbita? Il tema, che da sempre suscita molta curiosità, ha destato interesse negli ultimi giorni a partire dall'account TikTok dell’astronauta italiana Samantha Cristoforetti, che da qualche settimana è partita per una nuova missione.
In uno dei suoi brevi filmati, infatti, Cristoforetti ha spiegato come ci si alimenta nella Stazione spaziale internazionale (Iss). Prima di tutto niente cibi deperibili, perché a bordo della stazione orbitante non ci sono frigoriferi né freezer a disposizione per garantirne una corretta conservazione. Per questo motivo sono preferibili i cibi che si preservano senza troppi problemi, ancora meglio se possono essere reidratati poco prima di essere consumati.
Grande attenzione deve essere posta anche al modo di trasportare gli alimenti: è possibile in linea di massima portare nello spazio anche prodotti che si trovano al supermercato, ma il packaging deve essere adattato alla situazione, per evitare spiacevoli e pericolosi inconvenienti. La stessa Cristoforetti ha mostrato ai follower, per esempio, come tutti i cibi debbano essere confezionati in speciali velcri prima di iniziare il viaggio fuori dalla Terra.
Si può mangiare di tutto, ma attenzione alle briciole
Lo scorso 28 aprile, Samantha Cristoforetti è tornata nello spazio nel corso della missione Minerva, della durata di 5 o 6 mesi. Sarà una sfida molto impegnativa, non solo per la difficoltà degli esperimenti ma anche dal punto di vista fisico e psicologico. Per questo l’alimentazione sarà fondamentale per potere mantenere un buono stato di salute e rimanere in buona forma durante tutto l’arco della missione.
In generale la cadenza dei pasti nello spazio non è così diversa da quella sulla Terra, con i tipici tre pasti al giorno. Fino ad alcuni anni fa era possibile nutrirsi solo con puree o prodotti secchi, mentre ora le opzioni si sono moltiplicate: negli ultimi anni i video pubblicati dagli astronauti hanno messo in mostra alimenti che vanno dalla zucca al pesce, dal miele alle verdure fino a carne di manzo, pasta, brownies e tanto altro. Insomma, si tende a variare il più possibile i cibi in modo da garantire una dieta completa e bilanciata. L'aspetto di questi cibi, comunque, resta piuttosto diversi dagli impiattamenti ben curati a cui siamo abituati qui a Terra.
E non mancano neppure i condimenti, dalla maionese al ketchup, ma anche sale, pepe e tante spezie. Pare, in proposito, che Samantha Cristoforetti abbia portato con sé nello spazio l’olio pugliese, per sentirsi un po’ più a casa. Quello che forse non tutti sanno, invece, è che il cibo nello spazio può avere un sapore un po' differente rispetto a quello a cui siamo abituati sulla Terra, proprio a causa dell'effetto della microgravità sul cibo stesso e sul modo in cui si muove all'interno della bozza.
Tutto sommato, comunque, ora non si mangia così male nello spazio, anche se il livello di attenzione deve sempre rimanere alto, vista la difficoltà nel trasportare, conservare e cucinare i vari prodotti. Può sembrare inaspettato e ridicolo, ma uno dei nemici principali dello spazio sono le briciole: a causa dell’assenza di gravità tutto fluttua a mezz'aria, e piccoli pezzetti di cibo che vagano per la navicella possono causare non pochi problemi.