Deforestazione, nel 2022 persa un’area di foresta pluviale grande come la Svizzera. VIDEO
Un’area di foresta pluviale grande quanto la Svizzera è stata cancellata dalla faccia della Terra nel 2022. A dirlo è il Guardian, che sottolinea come la deforestazione sia continuata nonostante le promesse dei leader globali di fermare la distruzione di quei preziosissimi ecosistemi. Dalla foresta amazzonica in Bolivia fino al Ghana, l’equivalente di 11 campi da calcio è stato deforestato ogni minuto lo scorso anno. E così interi ecosistemi sono stati distrutti per fare spazio ad allevamenti, campi agricoli o siti minerari. Intanto, alcune comunità di popolazioni indigene delle foreste pluviali sono state costrette dalla deforestazione ad abbandonare le loro abitazioni.
I pericoli per l’umanità
I dati citati dal quotidiano britannico fanno impressione: le zone tropicali del Pianeta hanno perso 4,1 milioni di ettari di foreste pluviali nel 2022, con una perdita di vegetazione in aumento del 10% rispetto all’anno precedente. In un report del World Resources Institute e dell’università del Maryland gli autori mettono in guardia l’umanità sul rischio di distruggere uno dei più efficienti strumenti naturali di mitigazione del riscaldamento globale e sul rischio di perdere una grande quantità di biodiversità. E secondo gli scienziati, limitare l’aumento delle temperature di 1,5 gradi sarà quasi impossibile senza fermare la deforestazione.
I Paesi dove si perdono più foreste
Il Guardian sottolinea come nel 2021, in occasione della Cop26, più di 100 leader globali - tra cui quelli degli Stati Uniti e della Cina - hanno firmato un accordo per fermare e invertire la rotta sulla deforestazione entro il 2030. I dati, però, suggeriscono come i leader stiano fallendo nel rispettare l’impegno preso. I Paesi dove la perdita di foresta pluviale è stata maggiore nel 2022 sono stati il Brasile, Bolivia e la Repubblica Democratica del Congo. Invece l’Indonesia e la Malesia hanno registrato tassi di perdita molto bassi. E anche in Russia la perdita di foreste boreali mostra dati preoccupanti.