Tutto sulla congiunzione tra Venere e Marte del 13 luglio
Luglio è uno dei mesi migliori dell'anno per poter ammirare i fenomeni astronomici e i giochi di luce di stelle e pianeti che occupano la volta celeste. Proprio approfittando della bella stagione e delle serate estive, quest'anno sarà possibile per esempio osservare un'interessante congiunzione tra i pianeti Venere e Marte.
Questo fenomeno astronomico si verifica circa ogni 2 anni, ma solamente ogni 32 anni i due pianeti si congiungono nella stessa costellazione come succede martedì 13 luglio. Dopo questa data, infatti, occorrerà attendere fino al 14 luglio del 2053 per poter apprezzare lo stesso fenomeno.
Cosa accade la sera del 13 luglio
Anzitutto, è bene chiarire cosa si intenda con l'espressione congiunzione astrale. Si tratta di un fenomeno che suscita sempre grande interesse, durante il quale due stelle o pianeti del sistema solare occupano in cielo specifiche posizioni e danno vita a particolari allineamenti. In termini pratici, due pianeti si dicono in congiunzione quando hanno la stessa longitudine o la stessa ascensione retta, ossia appaiono nel cielo come molto vicini l'uno all'altro. Naturalmente i pianeti del nostro sistema solare ci appaiono nel cielo notturno come puntini luminosi, che a un occhio poco esperto possono sembrare del tutto simili alle stelle.
Durante il mese di luglio saranno visibili dopo il tramonto sia il pianeta Venere sia Marte. Questi si avvicineranno progressivamente, notte dopo notte, fino a congiungersi nella sera del 13 luglio nella costellazione del Leone. In quel giorno Venere sarà a 213 milioni di chilometri dalla Terra, mentre Marte a 372 milioni di chilometri.
I due astri si troveranno quindi a una distanza tra loro di 159 milioni di chilometri, ma separati sulla volta celeste dal nostro punto di vista di terrestri da una distanza angolare di circa mezzo grado e quindi molto vicini. Distendendo il braccio davanti a noi, i puntini luminosi dei due pianeti saranno separati da una distanza pari alla larghezza di un dito mignolo. La direzione in cui guardare sarà quella dell'ultimo chiarore del crepuscolo, a nord-ovest e piuttosto in basso sull'orizzonte.
Uno spettacolo facile da apprezzare
Venere, il pianeta più luminoso dei due, sarà praticamente sempre visibile durante le serate estive, infatti lo vedremo tramontare sull'orizzonte con circa un'ora di ritardo rispetto al Sole. Nel mese di luglio sarà quindi osservabile alla luce del crepuscolo, e fino al 12 luglio Venere si troverà nella costellazione del Cancro, per poi passare in quella del Leone.
Allo stesso modo, sarà ben visibile anche il Pianeta Rosso Marte, che passerà dalla costellazione del Cancro a quella del Leone nella giornata del 10 luglio.
I due astri daranno vita a una congiunzione spettacolare. Nella serata di massimo avvicinamento appariranno sull’orizzonte circa alle 21:09 e saranno visibili fino al loro tramonto, previsto per 22:16, esattamente 1 ora e 31 minuti dopo quello del Sole. Apprezzare lo spettacolo sarà davvero semplice, visto che si potranno osservare i due astri anche a occhio nudo o con un semplice binocolo.
Ovviamente tutto questo sarà possibile a patto che si verifichino due condizioni: che la serata sia di cielo sereno e con un buon grado di visibilità, poi che il punto di osservazione a nord-ovest risulti essere sgombro da ostacoli. I due pianeti saranno bassi sull’orizzonte e decisamente vicini, separati solo da una distanza equivalente al diametro apparente della Luna. Un’altra notizia positiva riguarda il fatto che saranno osservabili anche nelle sere seguenti (appena un po' più distanziati), quindi in caso di maltempo o problematiche di qualsiasi genere sarà possibile recuperare nel corso della settimana.
Non solo la congiunzione astrale Venere-Marte
Durante il mese di luglio non ci sarà solamente la congiunzione astrale Venere-Marte, ma anche altri fenomeni per gli appassionati di astronomia. In particolare, si potranno apprezzare diversi sciami meteorici: il 10 luglio è stato il picco dello spettacolo delle Pegasidi, giovane sciame minore di velocissime meteore di cui non si hanno precise informazioni sull’origine. Nei prossimi giorni toccherà alle Capricornidi (con il massimo intorno a lunedì 12 luglio) e alle Aquillidi (massimo sabato 17 luglio), che quest’anno saranno particolarmente visibili.
A fine mese sarà poi il turno delle Sud Delta Acquaridi, con picco tra il 28 e il 30. Si tratta della corrente più famosa e attesa del mese, anche se non semplice da vedere in quanto caratterizzata da scie poco luminose e poco persistenti.
Il mese di luglio di quest'anno è particolare anche per la presenza di 5 fasi lunari, invece delle consuete 4. Il 1 luglio e il 31 luglio avremo il satellite naturale della Terra all’ultimo quarto, mentre l’evento lunare più significativo si verificherà il 24 luglio. In questa notte si potrà ammirare la cosiddetta luna piena del Cervo, chiamata anche dei temporali. Pur non essendo una super Luna, avrà dimensioni più che ragguardevoli visto che sarà a 372.466 chilometri dalla Terra, leggermente minore della media. Per la precisione, la Luna sarà piena al 100% alle 4:37 del mattino, circa un'ora e mezza prima dell'alba.