Come far "rivivere" le piante secche dopo le vacanze
Siete tornati dalle vacanze estive e avete ritrovato le vostre piante di casa non particolarmente in forma? Ecco alcuni consigli per recuperarle e rimetterle in sesto.
Piante secche, come recuperarle
Può succedere, si parte per le vacanze organizzando tutto nei dettagli, si chiude casa ma qualcosa sfugge sempre: chi cura le nostre piante mentre noi siamo via? Spesso questa domanda non ha una risposta, perché a meno che non abbiate la fortuna di avere qualche amico o qualche parente che possa innaffiare le vostre piante mentre non siete in casa, queste sono destinate a seccarsi. Si deve rinunciare al benessere della nostra vegetazione domestica se si vuole andare in vacanza? No, ci sono diversi modi per recuperare le piantine anche se non abbiamo dato loro assistenza per qualche giorno. Dunque prendete appunti e così eviterete di gettare inutilmente i vasi, la vita di una pianta è più lunga di quello che credete!
Innanzitutto dovete osservare bene le piante; spesso possono sembrare completamente secche, ma basta un piccolo segno verde per darci qualche speranza. Altro elemento fondamentale da osservare: le radici. Se appaiono chiare e carnose, allora la pianta è viva, probabilmente sofferente ma di sicuro non morta.
Dunque lo step successivo è controllare anche il terreno nel quale si trova la pianta. Di solito, se siamo stati fuori diversi giorni, la terrà apparirà arida e staccata dai bordi del vaso, segno inequivocabile che la pianta ha bisogno di acqua. Contemporaneamente anche le foglie ci suggeriranno di innaffiare: se diventano marroni alla punta e cominciano a cadere, bisogna intervenire subito prima che la pianta muoia del tutto. Intervenire subito è molto importante, ma innaffiare col metodo tradizionale potrebbe non bastare e sarà dunque necessario lasciare in ammollo la pianta per qualche ora e, successivamente, procedere innaffiandola in modo costante e abbondante facendo scendere l'acqua fino alle radici.
Piante secche, attenzione alla luce
Se sono già presenti foglie morte, è necessario rimuoverle staccandole manualmente (quando sono secche cadono facilmente) o tagliandole con un paio di forbici così da creare lo spazio alle nuove foglie che dovranno germogliare. Ma non di sola acqua vivono le piante, anche di luce. Tenere la pianta in una casa che per giorni è stata chiusa e dunque poco illuminata, non le fa bene. Spostatela invece in una stanza luminosa che permetta le sue condizioni ideali. Attenzione però, perché non tutte le piante vogliono la stessa luce; ce ne sono alcune che preferiscono il sole pieno e altre il sole parziale, alcune vogliono la luce solare diretta e altre quella indiretta. L'importante è capire di quale ha bisogno la tua pianta e posizionarla nella zona più idonea della tua abitazione.
L'acqua e la luce sono, di norma, i due elementi fondamentali per garantire la salute di una pianta, ma se quest'ultima ha sofferto potrebbero non bastare e dovremmo ricorrere ad aiuti aggiuntivi. Nutrire bene la nostra pianta è essenziale per rinvigorire gli steli e ridare colore alle foglie e per farlo può essere molto utile del fertilizzante o del compost.
Questi sono tutti i tentativi che si possono effettuare in modo semplice e pratico, ma non è possibile garantire che funzionino. Il tutto varia in base alla durata della nostra assenza e alla salute della pianta prima e dopo la nostra partenza. A volte potrebbero non bastare tutti i nostri sforzi per cercare di recuperare la nostra amichetta verde. Ma ancora non è giunta l'ora di gettarla via. La pianta può rivivere ancora, sotto forma diversa, se la mettiamo in un bidone del compost, così da trasformare i suoi resti in un terreno ricco di sostanze nutritive che sarà come un fertilizzante naturale: la vita continuerà in una nuova pianta.