Montagna, come affrontare i pericoli invernali: parlano le guide alpine
Come affrontare i pericoli invernali in montagna? Si avvicina il periodo delle vacanze. La montagna è una delle mete più gettonate. In tanti sognano di praticare sport invernali, ammirare il paesaggio innevato e concedersi un po' di pace e relax lontano dalla città e dalla vita quotidiana. Per poter trascorrere però giorni spensierati occorre conoscere i pericoli invernali e i consigli più utili delle guide alpine e godersi appieno ogni singolo giorno di festa.
I pericolo invernali in montagna: cosa potrebbe accadere
Quali e quanti sono i pericolo invernali in montagna? Ebbene in primis è bene sottolineare che a causa del cambiamento climatico e della presenza, pertanto, di: inverni più miti, nevicate intermittenti e forti sbalzi di temperatura, il pericolo maggiore è quello delle valanghe.
E poi? Vi è senza ogni ombra di dubbio il pericolo ghiaccio. Grazie a quest'ultimo e ad una errata lettura delle condizioni meteo si può scivolare o cadere rovinosamente su pendii di neve ghiacciata e dura. Ve ne sono altri? Quello della neve bagnata causata dalle escursioni termiche e dalla possibilità, dopo una nevicata, dell'arrivo anche in quota di temperature più miti.
I consigli delle guide alpine: ecco come muoversi
Come comportarsi in tutti questi casi? Ecco alcuni dei consigli più utili delle guide alpine italiane. In primis è sempre bene controllare le previsioni meteo e il bollettino valanghe prima di ogni escursione, scalata o anche solo prima di affrontare una pista con gli scii ai piedi o la tavola da snowboard.
Come comportarsi in caso di valanghe? Con autunni sempre più miti il problema delle valanghe di slittamento a quote più alte si è esteso sempre di più. Non c'è solo questa tipologia a creare i maggiori rischi. Occorre in ogni caso controllare con la massima attenzione i bollettini nivo-meteorologici, ma anche cercare di riconoscere i possibili segnali di pericolo e comportarsi di conseguenza. Come? Evitando escursioni fuori pista, seguendo le indicazioni date e i cartelli che si trovano su ogni pendio, modificando le proprie tappe a seconda delle condizioni meteo.
Altro consiglio utile? Avere sempre con sé l’attrezzatura adeguata. Un esempio? Per affrontare le lastre ghiacciate servono veri e propri ramponi.