Quali sono le città con più spazi verdi? Ecco il report dell'Agenzia europea dell'ambiente
La presenza di spazi verdi nelle città rappresenta sicuramente un elemento importantissimo per il benessere e la salute di chi la vive. Ecco quali sono le città che offrono il maggior numero di parchi, boschi urbani e aree green secondo il report di Aea, l'agenzia Europea per l'ambiente.
Benessere e salute in città, l'importanza di spazi verdi
Parchi e boschi urbani, viali alberati e sponde di fiumi accessibili, sono elementi che incidono sulla salute e il benessere di bambini, anziani e persone che, per qualsiasi motivo, trovano difficoltà nel concedersi momenti a contatto con la natura lontano dalle proprie città. La presenza di verde è importante anche per la qualità dell'aria, in quanto alberi e zone green contrastano efficacemente l'inquinamento atmosferico, rendendo l'aria più respirabile e sana.
Ma quali sono le città europee capaci di garantire una migliore qualità della vita? A rispondere a questa domanda ci ha pensato l'Agenzia Europea dell'Ambiente (Aea), che ha stilato un report delle città con maggiori spazi verdi.
Città più verdi nel nord e nell'ovest dell'Europa: la classifica
Le città con più spazi verdi sono risultate essere quelle situate nel nord e nell'ovest dell'Europa. Il primato va a Cáceres in Spagna, che può vantare la percentuale più alta di spazio verde totale (95,8%). Fanalino di coda della classifica è invece Trnava in Slovacchia, dove le aree verdi rappresentano appena il 6,8%. Inevitabili le conseguenti "disuguaglianze socioeconomiche e demografiche nell'accesso ai benefici per la salute" che sono emerse.
Le prove di queste diversità sono state esaminate nel report dell'Aea "Chi beneficia della natura nelle città? Disuguaglianze sociali nell'accesso agli spazi verdi e blu urbani in tutta Europa".
Anche all'interno delle stesse città si registrano poi presenze di aree verdi in percentuali nettamente diverse tra i vari quartieri. In generale si registrano minori presenze di aree verdi pubbliche nei quartieri urbani a basso reddito, con differenze spesso generate dal mercato immobiliare, che tende a proporre proprietà situate nelle aree verdi a prezzi più alti.
Per quanto riguarda le aree accessibili dalla popolazione il primato va a Ginevra (Svizzera), L'Aia (Paesi Bassi) e Pamplona/Iruna (Spagna), che vedono oltre il 15% dell'area metropolitana occupata da parchi e aree verdi pubbliche. Analizzando i dati relativi alla copertura urbana media delle città situate nei 38 Paesi membri del Sistema economico europeo (See) si nota che Finlandia e Norvegia hanno la percentuale più alta (30%), mentre Cipro, in Islanda, e Malta erano i fanalini di coda, con meno del 10% di copertura arborea.
Secondo l'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità, tutte le persone dovrebbero poter contare su un'area verde a meno di 300 metri dalla propria abitazione, ma solo la metà della popolazione europea ha questa opportunità. Se da una parte ci sono gli abitanti di Stoccolma, con l'80% dei residenti che possono contare su un parco pubblico a pochi passi da casa, dall'altra ci sono quelli di Heraklion, a Creata, in Grecia, che vedono questo privilegio disponibile solo per il 20% della popolazione.
Troppi pochi spazi verdi in Europa
L'allarme sulla scarsa presenza di spazi verdi nelle metropoli europee era già giunto lo scorso ottobre, quando una ricerca condotta dall'ISGlobal (Barcelona Institute for Global Health) aveva stimato che ben 43.000 decessi sarebbero da imputare alla carenza di aree verdi nelle città.
In quell'occasione è emerso che le due città con più mancanza di verde sono italiane. Torino e Trieste guidano infatti la triste classifica delle città europee con più di 100mila abitanti in cui si registrano le percentuali minori di spazi verdi a disposizione della popolazione. Al terzo posto l'area metropolitana di Blackpoo, nel Regno Unito, seguita da Gijon (Spagna) e Bruxelles (Belgio).