Cosa ci riserva il cielo di ottobre 2024? Dalla Superluna ai "baci celesti": tutti gli appuntamenti
Il cielo estivo ha ormai lasciato posto a quello autunnale, ma anche la stagione del foliage offre numerosi spunti per alzare gli occhi al firmamento. Pronti a scoprirli tutti? Ecco i principali eventi celesti di ottobre 2024.
Cielo di ottobre 2024, tutti gli appuntamenti da non perdere
Il cielo autunnale offre numerosi spunti per alzare gli occhi al firmamento. Spettacoli celesti visibili a occhio nudo, e altri per i quali è meglio dotarsi di un binocolo o di un telescopio, promettono di tenere con gli occhi incollati al cielo migliaia di skywatcher anche ad ottobre. Per non rischiare di perderne nessuno, è importante conoscere in anticipo le date in cui si verificheranno, per poterle segnare in rosso sul calendario: ecco allora un vademecum con tutti gli appuntamenti del mese.
Superluna del Cacciatore 2024, il nostro satellite naturale torna a dare spettacolo
Il plenilunio si verifica ogni mese, e non è certo un evento raro. Ma quello che ci attende a ottobre si preannuncia davvero particolare. Il motivo? Il nostro satellite naturale raggiungerà la fase di piena quando si troverà ad "appena" 357.364 km dal nostro Pianeta.
Tale caratteristica permetterà al nostro satellite di potersi di nuovo fregiare del titolo di Superluna, e a noi - che la osserviamo dalla Terra - di vederlo più grande e luminoso del solito. La distanza minima del nostro satellite farà sì che a ottobre vi sia la più grande Superluna del 2024.
Già il mese scorso avevamo assistito a una Luna Piena al perigeo, ovvero alla Superluna del Raccolto, ma stavolta il nome sarà diverso. Lasciato il "tempo del Raccolto" per i nativi americani arrivava il tempo di dedicarsi alla caccia, per fare scorta di cibo in vista della stagione fredda.
Come spesso accade anche il plenilunio di ottobre deve il suo nome ai nativi americani, che usavano indicare con il plenilunio le particolari condizioni del periodo, ed ecco spiegato il motivo di Luna Piena del Cacciatore, o Hunter's Moon nella versione inglese.
Il plenilunio di ottobre si verificherà il 17 ottobre alle 13.26 GMT (15.26 ora italiana). Ovviamente non sarà possibile ammirarla in quel momento preciso, ma lo spettacolo sarà affascinante anche nelle sere immediatamente precedenti e successive all'evento.
"Baci" celesti: quali sono quelli da non perdere a ottobre
Come in ogni altro mese dell'anno, anche ottobre ci regalerà molti "incontri ravvicinati" tra i corpi celesti. Fin dai primi giorni del mese potremmo assistere a congiunzioni che ci terranno con gli occhi incollati al cielo.
Si inizia il 5 ottobre, quando subito dopo il tramonto saranno Luna e Venere a dare spettacolo tra le luci del crepuscolo. Nella costellazione della Bilancia potremmo ammirare questa affascinante "danza" tra il Pianeta luminosissimo e il nostro satellite naturale. Per non perderselo basterà alzare gli occhi al cielo verso le 19.10.
La sera del 14 ottobre sarà la volta di Luna e Saturno che si incontreranno alle 22.00 UTC (24,00 ora italiana) nella costellazione dell'Acquario. Stavolta però sarà meglio dotarsi di un buon binocolo, o meglio ancora di un telescopio, per non perdere nessun particolare del Signore degli Anelli.
Sarà ancora la Luna protagonista di una nuova congiunzione, che vedrà il 19 ottobre il nostro satellite immergersi nelle Pleiadi. L'incontro tra il nostro satellite e l'ammasso stellare avverrà nella costellazione del Toro, e l'orario migliore per godersi lo spettacolo sarà intorno alla mezzanotte.
Proseguendo il suo percorso la Luna raggiungerà Giove nella notte tra il 20 e il 21 ottobre. L'incontro avverrà nella costellazione del Toro, e lo spettacolo, tempo permettendo, sarà perfettamente visibile a occhio nudo.
L'ultimo appuntamento del mese vedrà la Luna "danzare" con Marte nella notte tra il 23 e il 24 ottobre. Il romantico incontro con il Pianeta Rosso avverrà nella costellazione dei Gemelli.
Piogge di stelle cadenti, quando alzare gli occhi al cielo?
Un appuntamento ormai imperdibile per tutti gli appassionati di eventi celesti è quello con le stelle cadenti. Quali sciami meteorici vedremo e quando nel cielo di ottobre?
Coloro che non hanno fatto in tempo ad affidare agli sciami estivi tutti i desideri potranno affidarsi alle delta Aurigidi e alle sigma Orionidi, che infiammeranno il cielo nella notte del 4 ottobre, oppure attendere le Camelopardidi di ottobre che raggiungeranno il picco la notte successiva. L'osservazione dei tre sciami meteorici sarà quest'anno particolarmente favorevole, visto che tutte raggiungeranno il picco in un momento in cui la Luna non recherà disturbo.
Il 12 ottobre andranno in scena le Piscidi, note per il loro radiante diffuso. Sebbene non offrano solitamente tassi orari molto alti, quest'anno si presentano con ottime condizioni per l'osservazione. Il radiante - osservabile per tutta la notte - culminerà verso le 1:30 a circa 60° d'altezza e il maggior numero di meteore è atteso verso le 23:00, quando la Luna volgerà al tramonto.
Andrà peggio alle epsilon Geminidi, che raggiungeranno il picco nella notte tra il 19 e il 20 ottobre. Queste meteore dovranno fare i conti con la presenza di disturbo lunare, che rischierà di nascondere alla vista meteore che già di per sé si presentano con una luminosità scarsa e uno ZHR piuttosto blando.
L'ultimo appuntamento con le meteore di ottobre vedrà le Orionidi, che infiammeranno il cielo autunnale nella notte tra il 21 e il 22 ottobre. Originate dai frammenti della cometa di Halley, sono famose per regalarci meteore di debole intensità intervallate da bolidi occasionali. Purtroppo però, le Orionidi 2024 non si presenteranno con le migliori condizioni di osservazione a causa del disturbo lunare.
Cometa C/2023 A3 Atlas, l'evento astronomico più atteso
Si tratta dell'evento astronomico più atteso del mese, se non dell'intero anno. La massima vicinanza alla Terra della cometa C/2023 A3 Atlas è attesa per il 12 ottobre, ed è proprio in questa data che potrebbe essere talmente luminosa da superare la leggendaria Cometa di Hale Bopp del 1997.
Le stime più ottimiste arrivano a darla con una magnitudine fino a -4.5. Se tali stime si rivelassero esatte si tratterebbe di una cometa storica, una delle migliori mai osservate a memoria d’uomo, e sarebbe l’occasione per fare foto di rara bellezza.
Costellazioni di ottobre, cosa ci regala il firmamento?
Già a settembre abbiamo assistito alla comparsa di molte costellazioni tipiche d'autunno, tra cui quelle "dedicate" ai personaggi della mitologia greca. Per un'osservazione ottimale delle costellazioni autunnali possiamo fare riferimento al Quadrato di Pegaso, delimitato dalle 4 stelle che - seppure non molto luminose - racchiudono una zona di cielo molto ampia.
Dal vertice nord-est del quadrilatero di Pegaso inizia un allineamento di 3 stelle piuttosto luminose: si tratta della costellazione di Andromeda, la più vicina alla nostra via Lattea. Proseguendo ancora sullo stesso allineamento, sull'orizzonte nord-orientale, sopra la brillante stella Capella - della costellazione dell'Auriga - possiamo riconoscere il Perseo, con una forma che ricorda una "Y" rovesciata.
Nella zona di cielo tra Perseo e Cassiopea troviamo il Doppio Ammasso del Perseo. Sebbene in questo periodo sia già visibile a occhio nudo in cieli molto bui e senza Luna, con un semplice binocolo lo spettacolo diventa davvero molto suggestivo.
Il tour tra le costellazione può essere concluso con uno sguardo sul basso orizzonte settentrionale, dove troneggia l'Orsa Maggiore.