Candele profumate, attenzione perché possono inquinare l’aria
Dagli Stati Uniti arriva l'allarme: il livello d'inquinamento interno è in genere 3 volte superiore a quello esterno e la causa va attribuita alla cucina, al riscaldamento e anche alle candele profumate.
Le candele profumate inquinano?
Non tira davvero una buona aria nelle nostre case. L'agenzia Usa per la protezione dell'ambiente (Epa), dopo aver condotto degli studi approfonditi, ha affermato che la qualità dell'aria negli ambienti chiusi non è per nulla sana. Nello specifico, è addirittura fino a 3 volte peggiore dell'aria esterna, ma come mai una qualità così pessima? Innanzitutto bisogna pensare che le persone trascorrono circa l'85-90% del loro tempo al chiuso e che l'esposizione a inquinanti atmosferici in aria stagnante nei luoghi chiusi può comportare rischi per la salute. Ognuno di noi inala circa 20mila litri d'aria al giorno, immaginate dunque se gran parte di quest'aria è inquinata cosa può succedere: vi è mai capitato, quando siete dentro casa, di avere irritazione agli occhi, problemi respiratori o mal di testa?
Il tutto può essere causato dalla scarsa qualità dell'aria che respirate nell'ambiente in cui vi trovate. Se credete dunque che per salvarsi dall'inquinamento basti non frequentare le strade di città piene di smog, vi sbagliate. A incidere fortemente sono certamente gli elettrodomestici che abbiamo in casa e in ufficio. Se prendiamo in considerazione la nostra casa, ad esempio, ci vengono in mente la cucina con forni e fornelli, il riscaldamento, i prodotti per la pulizia che rilasciano sostanze chimiche e, infine, anche i diffusori, gli spray per ambienti e le candele profumate. Sono proprio queste ultime quelle che ai nostri occhi sembrano più innocue: la loro semplicità e il loro profumo - che certamente dona un aroma fresco alla nostra casa - sono in realtà delle armi a doppio taglio. Una casa profumata infatti non è sinonimo di una casa la cui aria è sana.
Queste, così come i deodoranti per ambienti, possono rilasciare composti organici volatili e possono anche emettere solventi come etanolo, isopropanolo, glicole dipropilenico e tante altre sostanze altamente nocive. Molte di queste non vengono elencate sulle etichette dei prodotti e nemmeno quelli definiti "green" oppure organici sono esenti dal rilascio di sostanze tossiche. Il consiglio, dunque, non è quello di gettare tutti i deodoranti e le candele profumate demonizzando l'intera categoria, ma di usarli con moderazione poiché la qualità dell'aria vale più del suo odore.