Cambiamento climatico responsabile dell’espansione delle zone aride: lo studio
Un nuovo studio condotto dall’Hydro-Climate Extremes Lab (H-CEL) presso la Ghent University, in collaborazione con le università di Cardiff, Bristol e l’ETH Zurich, ha rivelato un fattore sorprendente riguardante l'espansione delle zone aride: non solo il cambiamento climatico sta aggravando la situazione, ma le stesse zone aride stanno accelerando la propria espansione attraverso un meccanismo di auto-propagazione.
Zone aride e la loro espansione: ne è responsabile il cambiamento climatico
Le zone aride, che già occupano circa il 45% della superficie terrestre, sono caratterizzate da una limitata disponibilità di acqua, influenzando profondamente sia gli ecosistemi naturali che quelli gestiti dall'uomo, come l'agricoltura e la silvicoltura. Il cambiamento climatico, con l'aumento delle temperature globali e la diminuzione delle precipitazioni, sta ulteriormente aggravando questa condizione, causando un incremento della domanda atmosferica di acqua e, di conseguenza, maggiore evaporazione. Questo processo non solo espande le aree aride, ma trasforma anche le regioni un tempo umide in ambienti più aridi.
Lo studio ha evidenziato come, negli ultimi quarant'anni, circa 5,2 milioni di chilometri quadrati di terre umide siano diventate aride. Sorprendentemente, oltre il 40% di questa trasformazione è attribuibile all'auto-espansione delle stesse zone aride. Le terre aride, infatti, rilasciano meno umidità e più calore nell'atmosfera, riducendo le precipitazioni nelle regioni umide vicine e portandole gradualmente a diventare anch'esse aride.
Questo fenomeno di auto-propagazione potrebbe intensificarsi in un futuro sempre più caldo e secco, rappresentando una seria minaccia per i mezzi di sussistenza umani, gli ecosistemi e la stabilità socio-economica globale. Gli scienziati sottolineano l'importanza di azioni urgenti per mitigare i cambiamenti climatici e promuovere pratiche sostenibili di gestione del territorio, al fine di prevenire ulteriori espansioni delle zone aride.
Il lavoro, sostenuto dal programma Horizon 2020 dell'Unione Europea e dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC), evidenzia la necessità di sviluppare strategie di adattamento che possano ridurre l'impatto di questo processo, proteggendo gli ecosistemi e le comunità più vulnerabili.