Cambiamenti climatici: sul Pollino poca neve, viole fiorite e animali non in letargo
Abbiamo sotto i nostri occhi gli effetti dei cambiamenti climatici. Un esempio? Sul Pollino c'è poca - pochissima - neve, le viole sono già fiorite e vi sono avvistamenti di animali che dovrebbero essere in letargo, ma non lo sono. Ecco le ultime news riguardanti la mancanza di neve che sta colpendo da Nord a Sud, tanto che il CIMA ha lanciato l'allarme per l'Italia stimando un'assenza pari al 69% di acqua da neve sul nostro territorio.
Cambiamenti climatici: la situazione sul Pollino
Niente neve, oppure davvero molto poca, prati fioriti e paesaggi desolanti in cui sembra che l'inverno non sia mai arrivato e che si sia passati dall'autunno alla primavera. Le temperature alte e l'assenza di precipitazioni hanno fatto sì che pur essendo in pieno inverno anche sul Pollino la situazione fosse identica a quella che si respira sugli Appennini tosco-emiliani, così come in altre zone d'Italia.
Tra Basilicata e Calabria in questo periodo, sul massiccio del Pollino, dovrebbe essere tutto bianco. Dovremmo cioè vedere un paesaggio innevato, degno di una cartolina, invece ci sono viole fiorite, arbusti e piante che di solito spuntano mesi dopo rispetto a quello di gennaio. L'inverno pare non aver lasciato alcuna impronta sul paesaggio. Solo qualche piccola sparuta chiazza di neve in qua e in la. Nulla di più. Almeno per ora.
Saverio De Marco, guida ambientale escursionistica, intervistato da Greenme ha raccontato cosa sta succedendo fotografando una realtà molto comune, in questo caldo gennaio, in diversi posti d'Italia da Nord a Sud. La guida ha raccontato al sito di aver trovato, durante le sue camminate, margherite e viole, tipiche della stagione primaverile sottolineando soprattutto di aver visto una Viola dell’Etna a quasi 1900 metri. Tale specie è solita fiorire dopo lo scioglimento delle nevi. De Marco ha documentato oltre che con il suo racconto anche con foto e video pubblicati su Facebook, l'impatto del cambiamento climatico sul Pollino.
Animali in tilt: cosa succede con i cambiamenti climatici
La guida ambientale, durante la lunga intervista, ha parlato oltretutto della situazione riguardante non solo la flora, ma anche la fauna. Durante le sue passeggiate ha avvistato un crostaceo di acqua dolce in alta quota, la schiusa delle uova è avvenuta in anticipo. Se nei prossimi giorni farà più freddo e le pozzanghere dove sono state deposte le uova gelano, i crostacei muoiono causando problemi alla sopravvivenza della specie.