Bonus bollette: a chi è spetta e come richiederlo, tutti i requisiti
A chi spetta il bonus bollette? Quali sono i requisiti che si devono possedere per richiederlo e dove va inoltrata la domanda? Contro i rincari delle ultime settimane per quanto riguarda le bollette di: luce, gas e acqua, per alcune famiglie, vi è una importante agevolazione. Si tratta di un bonus sociale che accomuna diverse utenze e che aiuta ad avere sconti importanti in base alle proprie condizioni reddituali. Ecco cosa bisogna sapere in merito.
A quanto ammonta lo sconto in bolletta? Non è possibile stabilire una cifra generale che possa andare bene per tutte le situazioni. A seconda dei vari parametri si può arrivare da in minimo di 128 euro a un massimo di 177 euro l’anno per le bollette di energia elettrica e da un minimo di 67 euro della zona climatica A/B per acqua calda sanitaria e/o uso cottura più riscaldamento a 170 euro della zona F per le famiglie fino a 4 componenti.
Chi ha diritto al bonus bollette?
Ad avere diritto al bonus bollette sono quelle famiglie che hanno un Isee non superiore a 8.265 euro o i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico e indicatore Isee non superiore a 20.000 euro. Possono usufruirne anche i nuclei familiare titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Altro requisito importante? Come stabilito nell'agevolazione occorre che uno dei componenti del nucleo familiare presenti nell'Isee sia l' intestatario di un contratto di utenza per uso domestico o usufruisca di una fornitura condominiale di: gas, acqua ed energia elettrica.
Come richiedere il bonus bollette?
Come si è già compreso per richiedere il bonus bollette occorre avere la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini del calcolo dell’Isee. Bisogna pertanto recarsi presso un Caf o presso un professionista abilitato oppure accedere al sito dell'Inps con il proprio Spid e compilare tutti campi richiesti.
L'Isee - ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente - non è altro che un indicatore della situazione economica del nucleo familiare, di tutte le persone riportate sul cosiddetto stato di famiglia. Nell'Isee vengono inserite tutte le proprietà immobiliari, le rendite finanziarie e i redditi di ciascun componente del nucleo per effettuare poi il calcolo. Non si tratta di una fredda somma numerica. Il calcolo Isee vede entrare in gioco, per il risultato ponderato, diverse variabili matematiche e non matematiche come ad esempio la quantità di persone all’interno del nucleo familiare o l’eventuale presenza di invalidi. Lo stesso identico livello di ricchezza associato a due famiglie completamente diverse può pertanto portare a due indicatori molto differenti fra loro.
Una volta ottenuto l'attestato Isee - che deve essere rinnovato di anno in anno - se il nucleo familiare rientra nei parametri, è l’Inps a provvedere a inviare le informazioni necessarie al Sistema Informativo Integrato affinché arrivi l'idonea comunicazione ai gestori di energia elettrica, gas e acqua.