Partita Artemis 1: dopo 50 anni torniamo sulla Luna
A cinquant'anni dalla missione Apollo l'uomo sembra pronto a tornare sulla Luna. Dopo ripetuti rinvii infatti, è partita ieri Artemis 1, prima fase della missione Nasa che serve da apripista alla seconda missione, che riporterà l'essere umano a calpestare il suolo lunare.
Artemis 1 della Nasa, lancio riuscito
Dopo i numerosi rinvii delle scorse settimane dovuti prima ai problemi dei sensori, anomalie nella pressione e perdite di idrogeno liquido, e successivamente al maltempo il vettore Nasa SLS con alla sommità la capsula Orion si è finalmente staccato dal suolo terrestre ieri - mercoledì 16 novembre alle 7.47 ora italiana - diretto sulla Luna. Dopo gli ultimi annullamenti - dovuti prima all'arrivo dell'uragano Ian e poi della tempesta tropicale Nicole - il razzo è partito dalla piattaforma 39B del Kennedy Space Center, in Florida.
Il programma Nasa è quindi ufficialmente operativo, ed è il primo passaggio di un progetto più complesso che riporterà l'uomo - mezzo secolo dopo lo storico sbarco sulla Luna - a calpestare il suolo lunare. Ricordiamo che Artemis 1 è un razzo senza equipaggio, una sorta di "volo di prova" in vista di un successivo lancio che riporterà il primo uomo e la prima donna sul suolo lunare.
Missione esplorativa di 26 giorni per Artemis 1
La missione esplorativa Orion arriverà fino a 100 km di altezza dal suolo lunare, scatterà molte foto allontanandosi poi fino a 70.000 km e tornerà sulla Terra il prossimo 11 dicembre. In un arco temporale di 26 giorni si concluderà così la prima missione di Artemis con il collaudo finale dello scudo termico che protegge la navicella.
Orion rientrerà nella nostra atmosfera a oltre 26.000 km/h e sarà rallentato dall'apertura contemporanea di ben 11 paracaduti che ridurranno la velocità fino a raggiungere una quarantina di chilometri orari.
C'è un po' d'Italia in volo verso la Luna
A bordo del razzo c'è un po' di tecnologia italiana. Subito dopo il decollo Orion ha dispiegato i grandi pannelli solari Made in Italy, costruiti da Leonardo - azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza che vede nel Ministero dell'Economia e delle Finanze il suo maggior azionista - che ha anche messo a punto il sistema di distribuzione di potenza della navicella.
La missione avrà poi un videoreporter di eccezione, Argomoon - dell'italiana Argotec - costruito grazie alla nostra Agenzia spaziale Asi, che ovviamente ha contribuito a tutta la partecipazione italiana. Il piccolo satellite, uno dei 10 trasportati verso la Luna dalla missione, si staccherà presto e letteralmente riprenderà ogni mossa di Orion, fino alla Luna.
Prime immagini della Terra da Orion
Sono passate poco più di ventiquattr'ore dal lancio di Artemis 1 e Orion ha già inviato le prime emozionanti immagini della Terra ripresa dal mega-razzo della Nasa. E, se le immagini che arrivano del nostro Pianeta visto dall'alto sono impressionanti, sicuramente quelle che Orion si prepara a regalarci del suolo lunare sapranno toglierci il fiato.