Arriva la Luna dello Storione 2024, la Luna Blu immersa tra le stelle cadenti
Tra pochi giorni il firmamento ci regalerà un nuovo spettacolo imperdibile. La Luna dello Storione brillerà in cielo immersa in una pioggia di stelle cadenti, e sarà anche una Luna piena Blu.
Plenilunio dello Storione, arriva la Luna Blu
L'attesa è quasi finita, e potremmo vedere la Luna Blu 2024 splendere in cielo il prossimo 19 agosto alle 18:26 GMT (20:26 ora italiana).
Come fanno sapere dall'Uai il plenilunio avverrà nella costellazione dell'Acquario, e sarà il terzo di una stagione che ne comprende quattro. Nel cielo estivo abbiamo infatti già assistito a due pleniluni - quello del 22 giugno e del 21 luglio - e dopo di questo avremmo modo di ammirarne un altro il prossimo 18 settembre, prima che l'equinozio d'autunno ponga fine alla stagione estiva. Per questo motivo quello che sta per arrivare è identificato anche con il nome di Luna Blu stagionale, un evento molto raro che si verifica ogni 2/3 anni.
Le kappa Cignidi fanno da cornice alla Luna Piena d'agosto
Sicuramente il momento del plenilunio non è quello migliore per ammirare le stelle cadenti, ma tentar non nuoce. Proprio nella notte in cui il nostro satellite raggiungerà la fase di piena ci sarà il picco delle kappa Cignidi.
Il bagliore lunare non favorirà certo l'osservazione, ma allontanandosi dalle fonti luminose delle città potremmo sperare di "incrociare" con lo sguardo qualche stella cadente, anche contando sul fatto che il radiante - ovvero il punto dal quale le meteore sembrano avere origine - sarà visibile tutta notte, raggiungendo la maggiore altezza sull’orizzonte verso mezzanotte a quasi 80 gradi.
Luna piena dello Storione, sarà una Superluna?
Il nostro satellite naturale raggiungerà la massima luminosità quando si trova a una distanza di 367.300 km dalla Terra, mancando di poco quei valori che gli avrebbero permesso di potersi fregiare del titolo di "Superluna".
Il termine - peraltro mai ufficializzato - è da attribuire all'astrologo americano Richard Nolle, che lo utilizzò nel 1979 per indicare un plenilunio che si verifica quando il satellite naturale si trova a una distanza dalla Terra pari o inferiore a 361.885 km (almeno al 90% del suo massimo perigeo possibile).
Per vedere la prima Superluna 2024 dovremmo attendere il prossimo mese. Quella lieve differenza non rovinerà però lo spettacolo, e il nostro satellite ci apparirà comunque un po' più grande e luminoso del solito.