Aprile 2022, registrato livello record di anidride carbonica. Mai così alto
Raggiunti nel mese di aprile 2022 i livelli più alti mai registrati di anidride carbonica nell'atmosfera. A rendere noto questo triste record è il celebre Scripps Institution of Oceanography americano, con un report che ha evidenziato concentrazioni di Co2 medie mensili superiori a 420 ppm, parti per milione, dati poi confermati anche dalla National Oceanic and Atmospheric Administration.
Anidride carbonica, i pericoli legati alla concentrazione elevata
L'anidride carbonica è un gas serra di lunga durata che contribuisce in maniera determinante al riscaldamento del Pianeta. Sempre più presente nell'atmosfera, la sua concentrazione è strettamente correlata alle attività umane, tra le quali sicuramente spicca l'inquinamento da combustibili fossili.
Si tratta del gas direttamente responsabile dei cambiamenti climatici, catturando nell'atmosfera la radiazione solare a onde corte e riflettendola sulla Terra, scaldando la sua superficie, in quel processo noto come effetto serra. Quindi una maggiore concentrazione di Co2 contribuisce direttamente all'aumento della temperatura terrestre, ma anche allo scioglimento dei ghiacciai, all'innalzamento del livello del mare e alla modifica degli habitat naturali, con conseguente rischio estinzione per molte specie viventi.
Livelli Co2 aprile 2022, i dati
Stando a quanto riportato prima dallo Scripps Institution of Oceanography dell'Università di San Diego, California, e poi confermato dalle registrazioni Noaa, la quantità di anidride carbonica presente nell'aria sta aumentando in maniera vertiginosa e nel mese di aprile ha raggiunto il livello più alto mai registrato nella storia dell'umanità, con una concentrazione Co2 di 420,02 parti per milione.
Si tratta indubbiamente di un record di cui andare poco fieri, anche perché potrebbe essere destinato a salire ulteriormente. Occorre infatti precisare che, stando a quanto riportato da Noaa, solitamente i dati più alti arrivano a maggio, quando la vegetazione assorbe il gas durante la stagione della crescita primaverile.
A conferma di questa ipotesi arrivano le registrazioni effettuate nei primi giorni di maggio, in particolare mercoledì 4 maggio, quando è arrivato il picco di 421,33 ppm.
Rilevazioni Co2 nel tempo
Le rilevazioni della concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera vengono eseguite dall'Osservatorio Mauna Loa alle Hawaii. I dati forniti sono al momento preliminari, ma confermano la tendenza degli ultimi decenni verso una crescita costante. Se nel 1958, anno in cui venne effettuata la prima rilevazione Co2 nell'atmosfera, la concentrazione riportava livelli inferiori a 320 ppm, nell'ultimo decennio i valori si sono attestati stabilmente intorno ai 400 ppm.
Ripercorrendo a ritroso la storia della Terra possiamo trovare livelli superiori a 400 ppm circa 4 milioni di anni fa, quando le temperature erano più elevate di circa 3° rispetto e il livello dei mari molto più alto di quello attuale.
"Dobbiamo concentrarci sulla riduzione delle emissioni" ha affermato Pieter Tans, scienziato senior del Laboratorio di monitoraggio e diagnostica del clima della Noaa. "Per Ora non abbiamo avuto molto successo a livello globale perché il tasso di aumento della CO2 rimane alto come nell’ultimo decennio”.