Api, vespe, ragni, meduse: il medico spiega che cosa fare se ci pungono
Cosa fare in caso di punture di api, vespe, ragni o meduse? Ecco alcuni utilissimi consigli del medico che spiega come comportarsi. Perché ce ne è bisogno? Ebbene la puntura d'insetto, soprattutto quella delle api, ma anche vespe e altri, soprattutto d'estate, è molto frequente così come quella di medusa. Occorre dunque conoscere quali siano i rimedi più efficaci contro il dolore.
Api e vespe: le loro punture e il dolore che provocano
Come sappiamo l'ape possiede un apparato pungente, costituito da una sacca di veleno attaccata a un pungiglione uncinato mentre la vespa è molto simile, ma ha un pungiglione liscio. Quando entrambe ci pungono pompano veleno nella nostra pelle ed è quest'ultimo a generare una reazione. Essa può essere fisiologica e naturale oppure dettata dalla presenza di allergie, spiega Federico Furlan, medico internista del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Raffaele di Milano a la Gazzetta dello Sport.
Come distinguiamo le due reazioni? Come facciamo a sapere quando non occorre preoccuparsi e quando, invece, è bene assumere determinati farmaci? Ebbene la reazione alla puntura di un'ape è solitamente una reazione locale e immediata, che si manifesta attraverso: dolore, bruciore, prurito, gonfiore. Nulla che deve far preoccupare, tranne se uno è allergico.
Se nella parte colpita appaiono rossore, gonfiore, calore e dolore occorre lavare bene e disinfettare la parte interessata oltre che applicare un impacco di ghiaccio. Il medico sconsiglia in questi casi di grattarsi, anche se si avverte prurito, proprio perché si potrebbe andare a peggiorare la situazione. Se, al contrario, la reazione è allergica e coinvolge tutto il corpo, non solo la zona coinvolta dalla puntura, è bene assumere cortisone anti-infiammatorio e un antistaminico o recarsi immediatamente al Pronto Soccorso più vicino.
Altro consiglio del medico? Se per caso dopo una puntura d'ape rimane nella pelle il pungiglione occorre toglierlo con calma e tranquillità utilizzando una pinzetta.
Puntura del ragno: cosa succede e come reagire
Se, invece, a pungerci non è un'ape bensì un ragno violino come dobbiamo comportarci? In primis occorre riconoscere il tipo di puntura di tale insetto.
Il medico ci segnala che si tratta, pertanto, di una puntura che si presenta con al centro una lesione infiammatoria con al centro una piccola ulcera nera che è legata alla necrosi da veleno. Cosa accade dopo il morso del ragno? In alcuni può insorgere febbre e dolori, ma dipende dalla quantità di veleno inoculata.
In ogni caso occorre mantenere la calma e continuare a monitorare la zona dove si è stati punti e la comparsa dei vari sintomi. Se tutto procede nella norma non occorre spaventarsi. Se la zona interessata si ampia e compaiono sintomi più gravi è bene allertare il proprio medico o recarsi al pronto soccorso più vicino.
Meduse: come curare la loro puntura
Come curarsi dopo una puntura di medusa? Se durante le vacanze al mare si incappa in uno di questi animali che popolano le acque del mediterraneo occorre, secondo i consigli del medico, bagnare la parte colpita con acqua di mare, riscaldata a temperatura ambiente. Meglio evitare l’acqua dolce perché quest'ultima rischia di incrementerebbe il rilascio di sostanza urticante.
Sconsigliato, contrariamente a quanto fanno molti, utilizzare ghiaccio o ammoniaca sulla zona colpita. La puntura delle meduse è una puntura dolorosa - mai da sottovalutare -, nei casi più gravi può richiedere l’assunzione di cortisone o di antistaminico, ma i sintomi passano nel giro di qualche ora.