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Riscaldamento globale, sulle Alpi sono scomparsi 200 ghiacciai

“Non c'è più tempo per le nostre montagne, che ci lanciano un sos forte e chiaro”, ha dichiarato Giorgio Zampetti, direttore nazionale Legambiente. Sulle Alpi le temperature stanno crescendo a una velocità doppia rispetto alla media globale
Ambiente10 Agosto 2022 - ore 21:32 - Redatto da Redazione Meteo.it
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I ghiacciai sulle Alpi stanno soffrendo terribilmente il riscaldamento globale, sparendo uno dopo l’altro: a denunciarlo è Legambiente, che ha appena annunciato la partenza della terza edizione di "Carovana dei Ghiacciai”: si tratta di un monitoraggio itinerante promosso dalla associazione ambientalista nell'ambito della campagna "ChangeClimateChange", con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano, per verificare "la drammatica regressione dei ghiacciai a causa della crisi climatica”. Le denuncia lanciata da Legambiente mette i brividi: “Più di 200 ghiacciai sono già scomparsi da fine Ottocento” a causa del riscaldamento globale.

Il caldo record sulle Alpi

Sulle Alpi le temperature stanno crescendo a una velocità doppia rispetto alla media globale e l’atmosfera, sopra ai 3.500 metri di quota, è in disequilibrio: a fine luglio, lo zero termico è stato registrato da MeteoSvizzera sulle Alpi svizzere a 5.184 metri. Un dato senza precedenti, secondo quanto analizzato da Legambiente rilevando gli effetti dell'inverno 2021/2022, estremamente mite e siccitoso in tutto l'arco alpino italiano. Anche la neve al suolo negli ultimi dieci anni ha subito un costante decremento e molti nivometri già nel mese di maggio sono arrivati a zero.

“Non c'è più tempo per le nostre montagne”

"A poco più di un mese dalla tragedia della Marmolada torniamo a richiamare l'attenzione sull'emergenza climatica: non c'è più tempo per le nostre montagne, che ci lanciano un sos forte e chiaro”, ha dichiarato Giorgio Zampetti, direttore nazionale Legambiente . “Con la terza edizione di Carovana dei ghiacciai vogliamo tornare a fornire dati ed elementi concreti per chiedere al governo italiano di spingere l'acceleratore per arrivare a emissioni di gas a effetto serra nette pari a zero nel 2040, in coerenza con l'Accordo di Parigi (Cop21), e di dotarsi di un piano di adattamento al clima per tutelare i territori e le comunità. A partire dalle aree più colpite, come le Alpi".

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