Alluvione Emilia Romagna: i terreni carichi d'acqua sono ad alto rischio frane
A causa dell'alluvione in Emilia Romagna i terreni delle varie zone tra Bologna e Riccione sono carichi d'acqua e sono ad alto rischio frane. C'è ancora dunque molto da fare in regione. Oltre a cercare di incanalare l'acqua e spalare fango dalle varie abitazioni, dalle strade e dai negozi, occorre mettere in sicurezza le varie colline e montagne.
Alluvione Emilia Romagna: alto rischio frane
Già tante se ne sono verificate e tante sono ancora in atto, ma dopo l'alluvione in Emilia Romagna si continua a temere che i terreni carichi di acqua cedano e franino a valle. Le frane sono, infatti, una conseguenza delle piogge così violente che si sono abbattute sulla Regione e che hanno interessato nell'ultima settimana diverse province dell'Emilia e della Romagna.
Le forti piogge hanno, cioè, alterato gli equilibri. Per questo motivo i tecnici sono al lavoro per valutare - così come annunciato dall'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Cnr - i rischi che si corrono tra: Bologna, Forlì, Cesena, Faenza, Rimini e Riccione. A essere più esposte al rischio frane a causa dell'alluvione in Emilia Romagna sono comunque le zone pedemontane.
Cosa fanno ora i tecnici? Ebbene a loro spetta il compito di valutare attentamente la composizione delle varie rocce e segnalare le parti più a rischio in modo che si possano prendere le dovute precauzioni. Ovviamente le colline e le montagne composte in prevalenza da argilla sono quelle più a rischio delle altre.
Frane in Emilia Romagna: i numeri di quelle avvenute negli ultimi giorni
Secondo i dati condivisi dalla Regione Emilia Romagna si sono verificate nell'ultimo periodo, a causa dell'alluvione, ben 305. Di queste:
- 127 in provincia di Forlì-Cesena
- 90 in quella di Ravenna
- 49 in quella di Bologna
- 12 in quella di Modena
- 14 in quella di Reggio Emilia
- 13 in quella di Rimini
Il monito del Comune di Bologna e le strade chiuse
Per l'alto rischio frane in Comune di Bologna ha messo tutti in guardia sottolineando che è meglio non avventurarsi sui colli. Nell'avviso si legge: "I cammini sul versante emiliano NON sono percorribili: non partite per la Via degli Dei e non camminate per i cammini nel versante emiliano". Tante oltretutto sono le strade ancora chiuse.