Allergia in autunno: sintomi sempre più intensi e frequenti, ecco perché
Il naso che cola, i continui starnuti, gli occhi arrossati: l’allergia non colpisce soltanto in primavera, ma anche in autunno. E secondo quanto riportato da Agi, che cita un servizio del New York Times, il fenomeno sta diventando sempre più frequente e intenso. Per il professor Michele Pham, esperto della Università della California, la causa è in un genere di pianta: l’ambrosia. E anche il sempre più intenso riscaldamento globale sta giocando la sua parte.
Allergia in autunno: l’ambrosia
Si tratta, come riporta Pham, di “una pianta alta e flessuosa che cresce allo stesso modo nelle città e nelle aree rurali” e che sarebbe responsabile di una buona parte dei sintomi dell’allergia in autunno. La pianta inizia a fiorire ad agosto e raggiunge il picco a metà settembre, continuando però a crescere fino a novembre. L’ambrosia è diffusa nelle regioni temperate dell'emisfero boreale (America del Nord, Europa e Asia) e del Sudamerica.
Allergie in autunno e il cambiamento climatico
A rendere più diffusi e intensi i sintomi dell’allergia in autunno c’è anche il riscaldamento globale: “La stagione delle allergie è quasi raddoppiata e si è intensificata a causa del cambiamento climatico", ha detto Kenneth Mendez, presidente e amministratore delegato della Asthma and Allergy Foundation. “Le maggiori emissioni di anidride carbonica stimolano le piante a rilasciare maggiori quantità di polline”, ha affermato. E poiché le temperature rimangono più calde per periodi di tempo più lunghi e il primo gelo si verifica sempre più tardi, piante come l'ambrosia hanno più tempo per crescere e rilasciare allergeni.