Allarme siccità in Amazzonia: la foresta pluviale rischia di diventare una savana
Emergenza siccità in Amazzonia. La foresta pluviale più importante del nostro Pianeta sta vivendo un momento di grande crisi. L'assenza di piogge stanno paralizzando i commerci fluviali e mettendo in isolamento le popolazioni indigene senza contare gli ingenti danni alla fauna locale e all'ambiente.
L'Amazzonia sta soffrendo per siccità: 100 delfini rosa morti
Una spaventosa siccità sta mettendo a dura prova l'Amazzonia, la vasta regione geografica del sud-America caratterizzata da una foresta pluviale, detta foresta amazzonica. L'assenza di pioggia ha messo in serio pericolo la foresta pluviale più importante del nostro pianeta che potrebbe presto diventare una grande savana. Le immagini satellitari mostrano il Rio delle Amazzoni e altri bacini idrografici brasiliani a secco. Una situazione che, a lungo andare, potrebbe innescare una serie di conseguenze negative per tutto l'ecosistema. Intanto proprio sulle rive del lago Tefè, nella zona occidentale del Brasile, sono stati ritrovati più di 100 delfini rosa morti. La causa del decesso di questa specie animale è causata dalla siccità, ma anche dalle temperature proibitive degli ultimi mesi.
Per alcuni medici dall’Instituto Chico Mendes de Conservação da Biodiversidade (ICMBio) del Ministero dell’Ambiente brasiliano la situazione è davvero allarmante: "non abbiamo mai visto nulla di simile, anche se abbiamo già sperimentato diverse grandi siccità qui in Amazzonia qui nella regione di Tefé, ma quest’anno, oltre alla siccità, alla riduzione della superficie fluviale, alla difficoltà per gli abitanti delle rive di ottenere acqua, allo spostamento dalle loro case al fiume principale, abbiamo avuto questo evento di una grande mortalità di delfini".
Siccità in Amazzonia: la foresta pluviale presto come una savana
Gli ultimi mesi sono stati terribili per la foresta amazzonica a causa dell'assenza di piogge e rovesci che ha causato una crisi idrica davvero pericolosa. L'enorme siccità, infatti, sta prosciugando tutti i bacini idrografici brasiliani mettendo a dura prova la vita delle comunità native e il settore agricolo ed alimentare. Le immagini satellitari condivise dal servizio europeo Copernicus hanno confrontato la situazione a settembre 2022 contro quella di settembre 2023. Un confronto impressionante che mostra come la situazione sia davvero pericolosa. L'assenza di piogge non solo sta causando la morte di diverse specie animali, ma anche sta lasciando completamente isolate diverse popolazioni.
La situazione non è da sottovalutare, anzi la foresta amazzonica è in codice rosso anche per il gran numero di incendi e deforestazione selvaggia. Stando ad uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances, gli esperti parlano di un possibile dieback: ossia la morte della foresta. "I segnali sono già presenti nei dati delle osservazioni e di rianalisi degli ultimi 40 anni" hanno sottolineato i co-autori Nils Bochow edell’Istituto di Potsdam per la ricerca sull’impatto climatico, e Niklas Boers, dell’Università Tecnica di Monaco. A causa degli incendi e della deforestazione, l'Amazzonia potrebbe presto trasformarsi in una savana anche per la carenza di piogge. Gli autori dello studio hanno sottolineato: "la foresta amazzonica occidentale è a rischio di deperimento su larga scala, che a sua volta porterebbe a un sostanziale ulteriore riscaldamento globale a causa dell’ulteriore rilascio di gas serra dagli alberi degradati".