"Allarme Pfas: l’acqua potabile della Lombardia è contaminata. Ecco i comuni a rischio"
A Milano sarebbe positivo 1 campione su 3. E' emergenza ambientale e sanitaria fuori controllo nell'allarme lanciato da Greenpeace Italia dopo un'indagine condotta sull'acqua potabile in Lombardia. Ecco tutti i comuni a rischio dove sarebbe stata riscontrata un'alta percentuale di Pfas.
Pfas a Milano: l'allarme di Greenpeace sulla qualità dell'acqua in Lombardia
Nelle acque lombarde destinate al consumo dei cittadini sarebbero stati ritrovati i Pfas, PerFluorinated Alkylated Substances, ossia sostanze perfluoroalchiliche. Si tratta di composti chimici utilizzati in tutto il mondo sin dagli anni '50 per contenitori di alimenti, produzione di pellicole fotografiche, ma anche schiume antincendio e detergenti per la casa. L'indagine investigativa condotto da Greenpeace Italia avrebbe portato alla luce la presenza di un alto quantitativo di queste sostanze chimiche ed artificiali che sono causa di tantissimi problemi di salute, tra cui anche tumori.
Durante l'indagine sulle acque lombarde effettuata tra il 2019 e il 2018, Greenpeace Italia su circa 4mila campioni analizzati avfebbe riscontrato nel 19% del totale, pari a 738 campioni, la presenza di Pfas. Giuseppe Ungherese, responsabile della campagna inquinamento di Greenpeace Italia, ha dichiarato: "l’indagine condotta in Lombardia svela l’esistenza di un’emergenza ambientale e sanitaria fuori controllo che le autorità locali e nazionali continuano a sottostimare, nonostante sia chiaro che la contaminazione da Pfas coinvolga migliaia di persone, spesso esposte al rischio in modo inconsapevole". L'associazione a chiede l'intervento della politica: "chiediamo al governo, al Parlamento e ai ministeri competenti di assumersi le proprie responsabilità approvando in tempi brevi una legge che vieti l’uso e la produzione di tutti i Pfas, insieme all’adozione di adeguati provvedimenti di bonifica e all’individuazione di tutti i responsabili dell’inquinamento".
Pfas, i dati in Lombardia: le regioni e zone a rischio
Greenpeace Italia ha comunicato anche quali sono le zone più a rischio in Lombardia dove sarebbe stato riscontrato un alto livello di presenza di Pfas nell'acqua potabile. La città di Lodi guida la "classifica nera" con l'84,8% di prenza di Pfas seguita da Bergamo e Como con il 60,6% e 41,2%. Anche Milano, dove sono stati effettuati un quinto delle analisi, detiene il primato più triste con il maggior numero di campioni, circa 201, al cui interno sono stati riscontrate sostanze chimiche ed artificiali dannose per la salute. A seguire Brescia con 149 campioni positivi e Bergamo con 129 campioni.
Dati alla mano, la presenza di Pfas sarebbe critica anche nei comuni di Crema (Cr), Crespiatica (Lo), Pontirolo Nuovo (Bg), Rescaldina (Mi) e nella zona di Cantù-Mariano Comense (Co).