Allarme Enea: ecco quanti morti in più ci saranno a Roma e Milano per clima e smog
Uno studio, realizzato da 11 ricercatori Enea e pubblicato su Science Direct, lancia l'allarme e fa i conti, molto preoccupanti, di quanto aumenterà la mortalità entro il 2050 mortalità a Roma e a Milano per colpa dei cambiamenti del clima e dell'inquinamento atmosferico.
Enea, studio sui cambiamenti climatici: morti in aumento a Roma e Milano
Il cambiamento climatico e la cattiva qualità dell'aria continuano a preoccupare gli studiosi. L'ennesima conferma arriva dallo studio di 11 ricercatori dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) pubblicato sulla rivista Scienze Direct in cui si proietta un futuro a tinte molto scure per milioni di persone. Stando ai dati raccolti, entro il 2050 a causa dello smog e del cambiamento del clima si registrerà un aumento considerevole di morti a Roma e Milano.
Lo studio ha proiettato un aumento di mortalità dell'8% a Roma e del 6% a Milano proprio a causa degli effetti dello smog e dell'aria inquinata. Per la Società italiana di medicina ambientale (Sima), l’Italia è il primo paese in Europa dove si registra il maggior numero di morti legati all’inquinamento atmosferico. Si parla di 90mila decessi prematuri all’anno.
Roma e Milano: nei prossimi anni decessi in aumento per smog e inquinamento
Lo studio è stato realizzato dal gruppo del Centro ricerche Enea di Bologna guidato da Melania Michetti. L'inquinamento atmosferico, la presenza di concentrazioni di pm10 nell'aria e il cambiamento climatico sono del resto la causa di tantissime vittime in Italia e nel mondo.
"Roma ha temperature più miti, un basso livello di umidità e alti livelli di ozono", spiega Maurizio Gualtieri, ricercatore del Laboratorio inquinamento atmosferico, "mentre Milano, che si trova in una delle aree più inquinate d'Europa come la Pianura Padana, è esposta a temperature più fredde, ha un tassodi umidità più alto e venti più moderati, insieme ad alti livelli di om10".
Stando allo studio Enea nei prossimi anni a Roma potrebbero registrarsi 312 morti su 1.398 l'anno durante i mesi estivi tra gli over 85 per la presenza di altissime temperature e di una concentrazione di ozono troposferico (O3) superiore al valore limite per il danno alla salute umana (70μg/m3). A Milano, invece, lo studio ha proiettato 971 morti su 1.057 durante i mesi invernali per le temperature rigide e le maggiori concentrazioni di pm10 (al di sopra della soglia giornaliera di 50 μg/m3 fissata dalla Direttiva Ue sulla qualità dell'aria). In virtù di questi dati è fondamentale puntare a delle politiche più rigorose sulla qualità dell'aria e sul cambiamento climatico che potrebbero ridurre notevolmente il numero di decessi, di 8 volte a Roma e di 1,4 a Milano.