Asteroid Day 2022: 114 anni dopo Tunguska, tutti i pericoli che arrivano da comete e asteroidi
Oggi, 30 giugno 2022, in tutto il mondo si celebra l'Asteroid Day. Ma quando e perché nasce la giornata celebrativa sul rischio impatto comete e asteroidi? Perché l'evento di Tunguska avvenuto 114 anni fa dovrebbe essere un monito sui rischi che corre la Terra
Quando e come nasce l'Asteroid Day?
Era il 2014 quando l'Unesco, su impulso di Brian May, astrofisico e chitarrista dei Queen, Russell Louis "Rusty" Schweickart, astronauta dell'Apollo 9, Danica Remy, presidente della Fondazione B612 e Grig Richters, regista e attivista politico, propose una serie di celebrazioni per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle possibili conseguenze dell'impatto di un asteroide.
Due anni dopo, nel 2016, le Nazioni Unite dichiararono ufficialmente che il 30 giugno di ogni anno si sarebbe celebrata la giornata educativa mondiale. La scelta della data non è affatto casuale: fu proprio il 30 giugno 1908 infatti che un bolide spaziale esplose su un'area disabitata in Siberia, determinando quello che poi sarebbe stato per sempre ricordato come l'evento di Tunguska.
All'alba del 30 giugno 1908 l'asteroide esplose pochi chilometri sopra un'area siberiana disabitata. Le conseguenze furono impressionanti, e l'onda d'urto prodotta dall'astro celeste riuscì ad abbattere 60 milioni di alberi in una superficie di circa 2.150 km quadrati.
A distanza di 114 anni sicuramente sono molti i passi avanti compiuti dalla scienza, in grado oggi di individuare gli oggetti più vicini a noi, calcolarne le traiettorie future in modo tale da prevenire eventuali impatti con la Terra. Scienziati, astronomi e fisici sono stati trai primi firmatari della 100xDeclaration, documento con il quale chiedono ai governi e alle agenzie direttamente interessate di potenziare di 100 volte (da cui il nome della petizione) conoscenza e sorveglianza dei Near-Earth Object, NEO.
Ci sono un milione di asteroidi nel sistema solare che hanno il potenziale di colpire la Terra e distruggere una città, finora ne abbiamo scoperti meno di 10.000, solo l’1%. Abbiamo la tecnologia per cambiare questa situazione.
Dal testo della Declaration emerge la necessità di potenziare lo studio su questi copri celesti. Vi sono fenomeni naturali sui quali purtroppo non possiamo intervenire, come i terremoti o le eruzioni vulcaniche, e altri sui quali invece possiamo fare molto. I bolidi celesti rientrano tra questi ultimi ed ecco perché è importante mantenere alto il livello di sensibilizzazione su rischi e possibili conseguenze di un loro impatto sul nostro Pianeta.
Asteroid Day 2022, le iniziative in Italia
Dal 2016 il coordinatore dell’evento in Italia è l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. E' prevista una sessione di osservazione in diretta streaming gratuita il 1 luglio alle ore 22.00.