Vaccino Novavax in Italia, come funziona e chi potrà farlo
Nuvaxovid, il vaccino Novavax, arriva in Italia. Il primo vaccino a base di proteine contro il Covid-19, autorizzato dall'Unione europea, è disponibile nel nostro Paese. Chi potrà farlo e quali sono le indicazioni sulla posologia, gli effetti collaterali e le differenze rispetto ad una vaccino mRna? Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Vaccino Novavax in Italia: le indicazioni del Ministero della Salute
L'arrivo del vaccino di Novavax in Italia rappresenta una nuova importante arma contro la lotta alla pandemia da Covid-19. Il primo siero interamente realizzato con proteine fa il suo ingresso nel nostro Paese:la circolare del Ministero della Salute, firmata dal direttore generale della Prevenzione sanitaria, Giovanni Rezza, precisa come sarà utilizzato. Come si legge nel documento, il vaccino sarà somministrato a over 18 attualmente solo per il ciclo primario.
Anche per il Nuvaxovid sono previste due dosi da 0,5 ml l’una, contenenti 5 microgrammi della proteina Spike di Sars-CoV-2 con adiuvante Matrix-M. Il siero sarà somministrato, come si legge nel documento, per via intramuscolare a distanza di 3 settimane dalla prima dose. Nella nota si parla anche di somministrazione alle donne in gravidanza: "I dati relativi all’uso di Nuvaxovid in donne in gravidanza sono limitati, gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio-fetale, parto o sviluppo postnatale".
Nella nota si parla anche della conservazione: "Il vaccino va conservato in frigorifero a una temperatura compresa tra 2 e 8° C e ha una validità di 9 mesi. A temperatura ambiente fino a 25° C, è utilizzabile entro 12 ore". Importante: chi riceve la prima dose di Novavax non può ricevere la seconda con un siero differente. E' fondamentale completare il ciclo vaccinale sempre con il Nuvaxovid. La protezione offerta dal vaccino al momento è in fase di determinazione, ma si legge: "La protezione potrebbe non essere completa fino a 7 giorni dopo la somministrazione della seconda dose".
Vaccino Novavax: differenza con i vaccini mRna, effetti collaterali ed efficacia
Cosa cambia tra il vaccino Novavax e i vaccini mRna, per intenderci Moderna e Pfizer? L'arrivo di Nuvaxovid rappresenta una speranza per la comunità scientifica di convincere i No Vax a ricorrere alla somministrazione essendo un siero realizzato tramite la tecnologia delle proteine ricombinanti. Si tratta di una tecnologia utilizzata in passato per la realizzazione di tantissimi altri vaccini come quello contro l’epatite B e il papilloma virus.
L'efficacia del vaccino Novavax, secondo gli studi realizzati in Usa e in Gran Bretagna, è del 90% contro il Covid-19. Ci sono alcuni effetti collaterali legati alla somministrazione, anche se si tratta di possibili status lievi e passeggeri come stanchezza, dolori muscolari al sito di iniezione, mal di testa, nausea, vomito e malessere generale.