Uva tra i frutti più contaminati. Ecco come lavarla al meglio (con qualche trucco naturale)
L'uva può essere molto buona e salutare, ma lo sono molto meno i pesticidi che la contaminano. Come fare dunque per consumarla evitando questi agenti nocivi? Servono alcuni accorgimenti per lavarla in modo semplice e naturale.
Pesticidi sull'uva, come rimuoverli naturalmente
Nei mesi di agosto e settembre, prima della vendemmia, l'uva è uno dei frutti più richiesti da grandi e piccini ma nasconde un nemico quasi invisibile: i pesticidi. L'uva è infatti uno dei frutti più contaminati ed è finita anche quest'anno al sesto posto nella classifica degli alimenti ortofrutticoli che contengono il maggior numero di pesticidi potenzialmente pericolosi.
Nonostante gli studi condotti siano americani e britannici, buona parte dell'uva in questione è di produzione ed esportazione italiana. Si possono percorrere due strade: rinunciare all'uva e a tutti i suoi derivati oppure rimuovere i pesticidi prima di consumarla. Bisogna quindi lavare bene l'uva in modo naturale ed è molto più semplice di quanto si pensi.
Come lavare e conservare l'uva
Togliere agenti chimici dalla buccia dell'uva, come detto, è un processo molto semplice e pratico, bastano alcuni ingredienti che abbiamo già in casa e usiamo tutti i giorni e, cosa più importante, tutti naturali. Il primo metodo efficace è quello che prevede l'uso di acqua e limone. Insieme, questi due elementi, fungono da disinfettante: vi basteranno 300 ml d'acqua e un solo millilitro di succo di limone (magari biologico) e tenervi in ammollo l'uva per un quarto d'ora. Poi vi basterà risciacquarla e potrete gustarla senza più pensieri.
Ma insieme all'acqua e al posto del succo di limone potete usare anche altri ingredienti; il bicarbonato di sodio, ad esempio, è noto per il suo effetto pulente e igienizzante. Tutto ciò che dovrete fare sarà unire un cucchiaio di bicarbonato per un litro d'acqua, mescolare e lasciarvi riposare gli acini. Potete anche pulire per bene il grappolo con uno spazzolino a setole morbide per essere più sicuri, dopodiché risciacquate e l'uva sarà pronta.
Ma se né il limone né il bicarbonato vi hanno convinto, ecco la soluzione naturale più efficace per lavare l'uva: acqua e aceto di mele. Unendo questi due ingredienti potrete pulire in modo accurato l'uva e altri frutti rimuovendo i pesticidi. Basta riempire una ciotola con 300 ml di acqua tiepida e aggiungervi 1 ml di aceto di mele, dopodiché potremo immergere il grappolo d'uva lasciando agire la soluzione per 15 minuti.
Al termine del processo bisogna sempre risciacquare con acqua fredda prima di consumare il frutto. Può capitare a volte però che non tutta l'uva che abbiamo comprato venga consumata subito, allora come bisogna comportarsi? Meglio conservare l'uva lavata o non lavata? Senza dubbio se vogliamo tenere per qualche giorno in più l'uva fresca, possiamo riporla nel frigorifero, ma si sconsiglia vivamente di lavarla prima. Questo perché l'umidità dovuta al lavaggio accelera il processo di decomposizione e dunque il suggerimento è quello di lavare solo piccole quantità d'uva per volta e di conservare in frigo la restante parte che laverete poi appena prima di mangiarla.