Trentino Alto Adige, boato e nube di polvere: frana sulla parete nord dell'Ortles. Le immagini
In Trentino Alto Adige, sulla parete nord dell'Ortles, si è verificata una imponente frana. Dapprima si è sentito un forte boato e poi si è potuta vedere una intensa nube di polvere. Ecco le ultime news che giungono dalla Regione e le immagini su quanto accaduto.
Trentino Alto Adige: le news sulla frana sulla parete nord dell'Ortles
La frana si è verificata appunto sulla parete nord dell'Ortles, in Trentino Alto Adige, ieri, mercoledì 2 ottobre attorno alle 18. Prima si è sentito un forte boato, poi si è potuto scorgere distintamente una grossa nube di polvere oltre al crollo di sassi e terra lungo il versante sopra l'abitato di Trafoi - una frazione del comune di Stelvio che si trova nella provincia autonoma di Bolzano.
A notare quanto stava accadendo, sono stati alcuni abitanti. Per fortuna, infatti, a causa delle cattive condizioni meteorologiche non c'erano alpinisti in zona e forse proprio per questo motivo non vi sono stati feriti. Non si è registrato, insomma, nessun danno a persone o cose.
Altre frane si sono verificate con distacco di sassi e ghiaccio in questa zona - la località Tre Chiese - anche in passato, per fortuna in zone isolate e senza sentieri.
Le cause delle frane: ecco perché si verificano
Cosa causa una frana? Alla base del processo di destabilizzazione vi sono concause molteplici e complesse che spesso combinate tra loro. A causare il distaccamento di massi da una parete rocciosa, per esempio, può essere la quantità d’acqua o di neve caduta, ma anche il disboscamento e gli incendi.
Nei pendii ricchi di vegetazione e boschi, ad esempio, le radici degli alberi consolidano il terreno e assorbono l’acqua in eccesso. Se, però, gli alberi vengono a mancare, viene meno anche l'importante funzione che le loro radici svolgono per mantenere i pendii stabili ed evitare che la terra frani rovinosamente a valle.
I territori alpini ed appenninici dell'Italia sono esposti a rischio di movimenti franosi anche e proprio per via della natura delle rocce e della pendenza. A tutto ciò occorre aggiungere anche il fatto che le caratteristiche climatiche delle varie zone italiane e la distribuzione annuale delle precipitazioni possano contribuire all'aumento del rischio frane.