Tonga, prime immagini: “Esplosione 500 volte l’atomica di Hiroshima”
A Tonga c'è stato "un disastro senza precedenti", come fa sapere lo stesso governo dell'arcipelago del Pacifico per l'eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Haʻapai che ha colpito gravemente due isole minori. Lo scenario è apocalittico come si vede dalle prime immagini: la cenere del vulcano ha ricoperto le spiagge, le abitazioni e le infrastrutture. Non solo, mancano acqua e beni di prima necessità.
Tonga piegata da eruzione e tsunami
L'esplosione senza precedenti ha colpito il regno polinesiano composto da più di 170 isole del Sud Pacifico. L'eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Haʻapai con successivo tsunami ha messo in ginocchio l'arcipelago soprattutto per quanto riguarda due isole in cui le abitazioni sono state praticamente rase al suolo. L'eruzione talmente potente che è stata avvertita fino in Alaska a circa 9mila km di distanza.
Tre le vittime accertate per ora si contano: una donna britannica che durante l'esplosione ha cercato di salvare i suoi cani, un uomo e una donna. La potenza esplosiva dell'eruzione è stata descritta così dai ricercatori della Nasa: "è stata 500 volte più potente della bomba atomica sganciata su Hiroshima alla fine della Seconda Guerra Mondiale". Lo stesso James Garvin, capo scienziato del Goddard Space Flight Center della Nasa, ha precisato: "siamo arrivati a un numero che è di circa 10 megaton di equivalente in Tnt".
In una nota del governo, si precisa: "A essere gravemente colpite sono state alcune delle isole più piccole e periferiche. Su un'isola tutte le case sono state distrutte, mentre sull'altra ne sono rimaste solo due. Danneggiate anche alcune case sull'isola principale, quella di Tongatapu dove risiedono circa 74 mila persone. Inoltre le riserve d'acqua sono state gravemente colpite dalla cenere vulcanica".
Tonga dopo l'eruzione è isolata: mancano risorse idriche
L'esplosione nell'arcipelago di Tonga è diventata ora un'emergenza sanitaria per tutto il mondo (nella foto l'isola di Kanokupolu prima e dopo l'eruzione). C'è il carenza di acqua ed alimenti e le risorse idriche sono fondamentali in quei luoghi dove è crescere il rischio di malattie come il colera e la diarrea. Non solo, la carenza di acqua unita alla qualità dell'aria e alla mancanza di carburante destano tanta preoccupazione.
Da non dimenticare poi il Covid-19 che nell'isola ha fatto registrare un solo contagio da inizio pandemia. Il terrore che il Coronavirus possa diffondersi sull'arcipelago è legato all'arrivo dei soccorsi umanitari. Curtis Tuihalangingie alla Abc ha dichiarato: "Sono preoccupato dallo tsunami di Covid che potrebbe colpire Tonga". Intanto il governo ha proclamato lo stato di emergenza, mentre Papa Francesco ha fatto sentire la sua voce. Le Nazioni Unite e le agenzie umanitarie si sono già attivate per inviare voli di soccorso a Tonga come detto dal coordinatore Onu a Fiji Jonathan Veitch che ha evidenziato come i voli saranno senza personale per evitare la possibilità di contagi da Covid-19.
Lo tsunami partito dall'arcipelago ha causato anche la fuoriuscita di petrolio su alcune spiagge in Perù con gravi danni anche per l'ambiente, come vedete dalla foto sotto.