Esplode vulcano sottomarino a Tonga. Allarme tsunami fino agli Usa
A Tonga erutta il vulcano sottomarino che causa uno tsunami - con onde molto alte - e fa lanciare un'allerta in tutto il Pacifico. Allarme da non sottovalutare visto che a farne le spese sono state anche le coste della California e quelle del Giappone.
Tonga: l'eruzione del vulcano sottomarino
L'eruzione del vulcano sottomarino Hunga-Tonga-Hunga-Ha'apai, vicino a Tonga, l'arcipelago composto da 170 isole del Sud Pacifico, che si trova a metà strada tra la Nuova Zelanda e le Hawaii, ha causato uno tsunami. Solo ieri Hunga Tonga-Hunga Hàapai si era registrata la prima eruzione che aveva fatto dilagare un primo allarme tsunami poi revocato. A distanza di poche ore, però, il vulcano è tornato a sbuffare, anzi a far sentire tutta la sua voce.
L'eruzione del vulcano sottomarino è stata molto forte ed è durata per ben otto minuti. Il boato sordo è stato avvertito a chilometri e chilometri di distanza mentre l'ampiezza della nube di cenere ha oscurato i cieli.
Il satellite ha catturato alcune immagini in merito all'eruzione del vulcano mostrando un'enorme nuvola di cenere e onde d'urto che si diffondevano dal luogo dell'eruzione.
Lo tsunami: la forza dell'acqua dal Giappone alla California
Dopo l'eruzione del vulcano sottomarino a Tonga, l'allarme tsunami è scattato, oltre che a Tonga, sia alle Samoa, che nelle Fiji e in Nuova Zelanda. A tutta la popolazione è stato chiesto di tenersi a distanza dalle aree costiere a causa del rischio di correnti anomale e imprevedibili maree.
Le onde anomale hanno raggiunto la costa, la capitale del regno allagando le strutture, sommerse anche di cenere. Lo tsunami che si è abbattuto a Tonga ha causato ulteriori problemi. Un'onda alta 1,2 metri è stata osservata a Nukualofa.
L'allerta tsunami è stata diramata per tutta la costa occidentale degli Stati Uniti interessando così le coste dalla California fino all'Alaska. L'onda lunga dello tsunami ha interessato anche queste zone con onde alte settanta centimetri. Le autorità hanno detto a tutti di abbandonare le spiagge e allontanarsi dalla costa. Il divieto di farsi trovare in mare è stato emanato non tanto per l'altezza delle onde, ma per le forti ed imprevedibili correnti che si sono venute a creare.
In Giappone, invece, l'onda anomala ha raggiunto le isole Amami. Anche qui le autorità locali hanno raccomandato alla popolazione di tenersi lontano dalle coste, in particolare da spiagge e foci dei fiumi.