Tatuaggi al sole? Ecco a cosa stare attenti
Dopo avere fatto un nuovo tatuaggio, si consiglia di aspettare almeno un mese prima di esporre al sole quella parte del corpo, evitando anche bagni in mare o in piscina, poiché il contatto con l'acqua contaminata potrebbe provare irritazioni o infezioni. Eventualmente, per chi non volesse rinunciare del tutto, si può proteggere la zona interessata con una garza sterile, oppure indossare abbigliamento scelto ad hoc per impedire il passaggio dei raggi solari.
Proteggere la pelle dal sole
Sempre più persone decidono di utilizzare i tatuaggi per esprimere un pensiero, un umore o una propria convinzione. Per quanto belle e senza dubbio affascinanti, queste opere richiedono il rispetto di alcuni buoni comportamenti per mantenere i disegni vividi nel tempo e - soprattutto - per evitare di danneggiare la pelle.
In particolare, il rapporto tra tatuaggi e sole è molto delicato: i raggi UV possono causare la rottura delle molecole di pigmento, rendendo il tatuaggio sbiadito o poco uniforme.
Facciamo un passo indietro. A prescindere dalla presenza di tatuaggi, esporre la pelle alla luce solare diretta senza la giusta protezione rappresenta un rischio per la salute. Per questo motivo, la prima regola da rispettare consiste nel proteggersi dalle radiazioni ultraviolette con una crema contenente un fattore di protezione solare (SPF) adatto al proprio fototipo di pelle. Questo è essenziale per prevenire scottature, eritemi, vesciche, irritazioni e anche tumori, tra cui il melanoma.
Per il resto, i tatuaggi nuovi sono essenzialmente delle ferite aperte e devono essere trattati come tali. Oltre a evitare l’esposizione diretta ai raggi UV nelle ore più calde della giornata, è sconsigliato utilizzare profumi, lozioni, creme profumate e altri cosmetici che possono irritare la pelle e danneggiare il tatuaggio.
In caso di irritazione o infiammazioni, poi, è ovviamente consigliato rivolgersi subito al medico per intervenire tempestivamente e nella maniera più corretta possibile.