Stato di emergenza, stop dal 31 marzo. Scuola e Green pass: le novità
Lo stato di emergenza non sarà prorogato. Dopo due anni di pandemia da Covid-19, si intravede la luce fuori dal tunnel anche in Italia con la fine dello stato di emergenza annunciato dal premier Mario Draghi.
Italia, Draghi: "Stop stato di emergenza Covid-19 dal 31 marzo"
"Voglio annunciare che è intenzione del Governo non prorogare lo stato d'emergenza oltre il 31 marzo". Con queste parole Mario Draghi, durante il suo intervento al teatro del Maggio musicale fiorentino a Firenze, ha annunciato la fine dello stato di emergenza. Il premier ha anche aggiunto: "Il governo è consapevole del fatto che la solidità della ripresa dipende prima di tutto dalla capacità di superare le emergenze del momento. La situazione epidemiologica è in forte miglioramento, grazie al successo della campagna vaccinale, e ci offre margini per rimuovere le restrizioni residue alla vita di cittadini e imprese".
Il 31 marzo 2022 segna in Italia una sorta di "freedom day" come nel Regno Unito, mentre anche molti altri Paesi stanno allentando le restrizioni contro il Covid. Dal 31 marzo infatti non solo termina lo stato di emergenza, ma decade anche il sistema a colori come ha annunciato: "Da allora non sarà più in vigore il sistema delle zone colorate. Le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. Cesserà ovunque l'obbligo delle mascherine all'aperto e quello delle mascherine FFP2 in classe".
Green pass: "graduale allentamento" con la fine dello stato di emergenza
La fine dello stato di emergenza in Italia segna dunque un passo importante nel ritorno alla normalità. Via le mascherine all'aperto, le zone "colorate" (bianca, gialla, arancione, rossa), ma novità anche nelle scuole che saranno sempre aperte e senza più necessità di quarantena in caso di contatto con un positivo e l'utilizzo di mascherine fpp2 in classe. Non solo, dal 31 marzo 2022, ci sarà anche un graduale ridimensionamento del Green pass, il certificato verde che ha permesso al nostro Paese di tenere aperte attività ricreative, ma anche ristoranti, cinema e palestre rallentando la diffusione del virus.
Al momento il Green pass non sarà richiesto solo all'aperto come ha precisato il Premier che ha aggiunto: "Metteremo gradualmente fine all'obbligo di utilizzo del certificato verde rafforzato, a partire dalle attività all'aperto - tra cui fiere, sport, feste e spettacoli. Continueremo a monitorare con attenzione la situazione pandemica, pronti a intervenire in caso di recrudescenze. Ma il nostro obiettivo è riaprire del tutto e al più presto".
Draghi si è soffermato anche sull'emergenza economica che attanaglia anche il nostro Paese. Nonostante la ripresa economica, il premier ha sottolineato: "Il Governo intende continuare ad aiutare chi è in difficoltà. Oggi, la principale preoccupazione è l'aumento del prezzo dell'energia. Il Governo è intervenuto più volte per aiutare imprese e famiglie - soprattutto le più povere - e per trovare soluzioni strutturali perché questo problema non si riproponga in futuro".