Sostenibilità, agli italiani piace (ma solo in teoria)
Sul tema della sostenibilità, in Italia, c'è ancora tanto da fare. È quanto si apprende dalla terza edizione dell'Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, promosso da Lifegate, secondo il quale 29,7 milioni di italiani, il 59% della popolazione, è appassionato alla sostenibilità, ma solo il 27% ha dimostrato un alto livello di conoscenza dell'argomento.
I più informati. Secondo quanto riporta la ricerca condotta dall'istituto Eumetra Monterosa su un campione di mille persone, i più esperti in materia sono gli uomini dai 18 ai 44 anni, e le donne tra i 18 e i 34 anni, entrambi in possesso di un titolo di studio medio-superiore o laurea, liberi professionisti, quadri, manager e studenti che risiedono in prevalenza nelle grandi aree urbane. Le domande che gli sono state rivolte declinavano il concetto di sostenibilità su una lunga serie di temi: dall'alimentazione alla mobilità, passando per il turismo sostenibile. Cosa interessa di più. In cima alla lista delle preferenze, con il 90% dei consensi, figurano gli investimenti nelle fonti di energia rinnovabili. Sui comportamenti di vita domestica, invece, il 62% ha dichiarato di adottare comportamenti e consumi sostenibili nella gestione della casa. In particolare, il 71% della popolazione effettua la raccolta differenziata e il 53% utilizza elettrodomestici a basso consumo energetico. Il 19% degli italiani è sostenibile anche a tavola, con il 37% che rifiuta gli Ogm, il 27% che privilegia i prodotti ''km zero'' e il 20% che consuma alimenti biologici. Nell'anno internazionale dedicato al turismo sostenibile, la ricerca ha rilevato una scarsa attenzione su questo tema, anche se in aumento: solo il 4% degli italiani ha dichiarato di aver già organizzato le sue vacanze all'insegna della sostenibilità.