Sigarette elettroniche, ecco quali danni possono provocare al cuore e all'apparato cardiovascolare
Le sigarette elettroniche, o e-cigs che le si voglia chiamare, non sono del tutto innocue per la salute umana, anzi il loro utilizzo può determinare conseguenze potenzialmente anche gravi per le persone che le fumano regolarmente.
Da un lato, infatti, possono causare alterazioni genetiche, e dall’altro aumentano il rischio di sviluppare alcune patologie, tra cui forme tumorali. Un recente studio scientifico pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Communications ha messo in luce anche i possibili danni per l’apparato cardiocircolatorio derivanti da un utilizzo frequente delle sigarette elettroniche.
Una pratica sempre più diffusa
Negli ultimi anni, soprattutto tra i giovanissimi, l’utilizzo delle e-cigs è aumentato in modo considerevole. Facendo riferimento a un sondaggio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel maggio del 2021, il 41,5% degli studenti tra 14 e 17 anni utilizza la sigaretta elettronica.
Dato che le sigarette elettroniche portano ai polmoni meno nicotina rispetto al fumo di tabacco, spesso si pensa erroneamente che siano anche meno pericolose per la salute. Nella realtà dei fatti, invece, più passa il tempo (e quindi più si accumulano evidenze scientifiche) e più ci si rende conto che gli effetti negativi per l’organismo sono davvero tanti.
Nello specifico, i ricercatori dell'università di Louisville (negli Stati Uniti) hanno evidenziato che - oltre a quanto già noto - possono alterare le funzioni cardiache e causare aritmie. Le sostanze presenti all’interno delle sigarette elettroniche, infatti, sono in grado di modificare i normali ritmi cardiaci, con tutto quello che ne può derivare per la salute dell’apparato cardiocircolatorio.