Fumo e sigaretta elettronica: fa davvero meno male di quella tradizionale?
Bandire le sigarette elettroniche: non solo perché non aiutano a smettere di fumare, ma anche perché hanno forti rischi per la salute. A chiedere la misura drastica è un report, commissionato dal Dipartimento della Salute del governo australiano: si tratta dell’analisi scientifica più ampia finora prodotta sul tema. E i risultati di questa analisi, secondo quanto riporta La Repubblica, non fanno ben sperare.
Le evidenze emerse dallo studio
Secondo le evidenze emerse, sembra che non ci siano prove sufficienti per sostenere che la sigaretta elettronica possa aiutare a smettere di fumare. Inoltre, i non fumatori che provano a "svapare" sarebbero tre volte più propensi a fumare sigarette tradizionali in futuro. Infine il report afferma anche che i danni alla salute causati dalle e-cig sarebbero significativi e spazierebbero dall’avvelenamento fino alle convulsioni causate dalle sostanze tossiche.
La posizione dell’Oms e gli altri studi
Da tempo in realtà l’Organizzazione mondiale della salute ha messo in guardia gli utilizzatori della e-cig. “Non esistono robuste evidenze scientifiche” che le sigarette elettroniche aiutino a smettere di fumare, sostiene l’Oms. Inoltre sono sempre di più le ricerche che sottolineano le correlazioni tra le e-cig e disturbi della salute come malattie croniche ai polmoni, asma e ipertensione.