Siccità record in Nord Italia: già pronto il razionamento idrico
Le ondate di calore delle ultime settimane stanno creando una serie di problemi nel nostro Paese. Il caldo afoso e le temperature record associate ad una siccità senza precedenti stanno mettendo in ginocchio le regioni del Nord, pronte a dichiarare lo stato di emergenza.
Sos siccità al Nord: è le peggiore degli ultimi 70 anni
E' allarme siccità al Nord. Da diverso tempo le regioni del Settentrione devono fare i conti con l'assenza di piogge e un lunghissimo periodo di siccità. Per questo motivo nella Pianura Padana si sta seriamente pensando di razionare l'acqua e di dichiarare lo stato di emergenza. Il clima afoso, le temperature anomale e l'assenza di piogge stanno minacciando il settore agricolo e la salute. Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, ha dichiarato alla stampa. "E' una situazione estremamente delicata" in un territorio che sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi 70 anni.
Anche l'Osservatorio permanente dell'autorità di bacino del fiume Po ha informato che diverse sue aree, indispensabili per gli agricoltori, sono senza pioggia da più di 110 giorni. Una situazione allarmante che dovrebbe perdurare visto che le previsioni meteo non segnalano l'arrivo di piogge in futuro.
Stato di emergenza siccità in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna
Per questo motivo la Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna sono pronte a dichiarare lo stato di emergenza e diversi comuni stanno iniziando ad installare cisterne d'acqua e vasche di raccolta per far fronte a questi lunghi mesi di siccità.
Utilitalia, la federazione delle imprese idriche, in questi giorni ha inviato richiesta ai sindaci di più di 100 comuni piemontesi e 25 lombardi di sospendere le forniture notturne di acqua potabile. Coldiretti, invece, ha sottolineato come l'sos siccità stia mettendo a rischio il 30% della produzione agricola nazionale e metà dell'allevamento nella valle.
Francesco Vincenzi, presidente dell’Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi), ha sottolineato: "La grave situazione d’emergenza nel bacino padano necessita di un’assunzione di responsabilità che, nel rispetto delle priorità di legge, coinvolga tutti i soggetti interessati. Per questo, è necessaria l’attivazione di una cabina di regia sotto il coordinamento della Protezione Civile".