Siccità, possibile razionamento dell’acqua anche di giorno. Le zone più colpite
Nonostante l’arrivo di qualche pioggia, la siccità continua a essere un problema allarmante in tutta Italia. Sono molti i comuni - tra cui Milano - ad aver imposto delle misure per risparmiare acqua, eppure la situazione continua a peggiorare. E potrebbe avere conseguenze drammatiche: “In alcune zone non è escluso il fatto che il razionamento dell'acqua porti a una chiusura temporanea” dei rubinetti "anche nelle ore diurne”, ha detto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.
Le zone più colpite dalla siccità
La zona più critica resta quella del Po “che ha portata fino all'80% in meno”, ha detto ancora Curcio. La situazione è complessa in tutto il Paese, visto che si è registrato finora “un 40-50% di acqua piovuta in meno quest'anno rispetto alle medie degli ultimi anni”. Ma alcune zone sono più a rischio di altre: “Abbiamo delle aree particolarmente colpite come il bacino del Po, le Alpi orientali, e alcune zone del centro”.
Le immagini dell’Esa
A dare un quadro chiaro di quanto sia grave la siccità che ha colpito il Po ci ha pensato l’Esa: l’Agenzia spaziale europea ha infatti condiviso un Twitter una gif, che mostra l’abbassamento delle acque del fiume negli ultimi due anni. “Il Po, il fiume più lungo d'Italia, ha raggiunto i minimi storici dopo mesi trascorsi senza precipitazioni intense. Questa animazione rivela il notevole abbassamento del fiume tra giugno 2020 e giugno 2022”, ha scritto l’Esa.