Si può fare la doccia se si ha la febbre?
Anche quando si è influenzati e il nostro organismo è particolarmente debole è davvero difficile rinunciare all'igiene che solo una sana doccia può donare: ma se si ha la febbre è una scelta saggia?
Fare la doccia con la febbre: sì o no?
L'autunno sta per giungere al termine lasciando spazio all'inverno e alle sue temperature più fredde, alle sue piogge e al suo vento, tutte condizioni che mettono a dura prova le nostre difese immunitarie. Ecco dunque che siamo nel pieno della stagione influenzale e ogni giorno, tra raffreddori, mal d'ossa e termometri a portata di mano, sempre più italiani sono costretti a restare a casa rinunciando a scuola o lavoro. Quando si ha la febbre la credenza comune sostiene che non sia consigliabile fare la doccia, ma se lo stato influenzale dura più di qualche giorno risulta davvero difficile dare ascolto a queste dicerie. Ma soprattutto bisogna porsi la fatidica domanda: è vero che se si ha la febbre non si deve fare la doccia?
Innanzitutto bisogna chiarire che la febbre, di per sé, non è una patologia; semmai è un sintomo di una patologia e funge solo da reazione a un'infiammazione, a un'infezione virale o batterica o ad altre condizioni poco agevoli del nostro organismo. Dunque nulla di particolarmente preoccupante, a meno che la temperatura non superi i 40 gradi, segnale che richiede maggiore attenzione e interventi mirati. Ma quindi perché si crede che la doccia possa essere dannosa per il nostro corpo quando abbiamo la febbre? Un fondo di verità c'è, ma è stato - nel tempo - erroneamente generalizzato considerando l'atto del lavarsi una pratica nociva. Immaginiamo che per entrare in doccia dobbiamo toglierci i vestiti, che poi dobbiamo regolare la temperatura dell'acqua aspettando finché non sia abbastanza calda e che poi, alla fine, dobbiamo uscire e rivestirci.
In un processo simile è molto facile essere esposti a forti cali di temperatura che, per contrasto con quella elevata del nostro corpo, genererà uno choc termico. Da qui la sensazione di maggiore disagio, l'arrivo dei brividi di freddo e la conseguente salita ulteriore della febbre e del malessere. Per fortuna dunque è la temperatura il problema, non l'acqua, rendendo il dubbio facilmente risolvibile. Per evitare di prendere freddo prima, durante e dopo la doccia il consiglio è quello di preriscaldare il bagno e assicurarci che la temperatura sia abbastanza alta da non farci venire i brividi una volta tolti i vestiti. Di seguito l'acqua non deve essere bollente, altrimenti - una volta finito - avremo bisogno di una temperatura ambientale troppo alta per evitare lo choc termico. Si consiglia invece una doccia leggermente calda o tiepida e, così facendo, lavarsi non solo non sarà nocivo ma sarà addirittura benefico per la nostra salute alleviando lo stato di malessere che la febbre comporta.