Schermi tv e digitali, lo studio: mal di testa, depressione e irritabilità nei ragazzi dopo 2 ore
Quante ore trascorrono i ragazzi davanti al computer o alla televisione? Un recente studio pubblicato sull'American Journal of Preventive Medicine sostiene che due ore al giorno possono far danni alla loro salute psicofisica. Vediamo quali sono secondo lo studio.
Schermi nocivi per i ragazzi. Mal di testa, depressione e irritabilità
A condurre lo studio sui disturbi degli adolescenti correlati al tempo trascorso davanti allo schermo della tv o del pc è stato un gruppo di ricercatori australiani, coordinati da Asaduzzaman Khan. La ricerca è stata condotta su un campione di 400.000 teenager della Queen's University e University of Ottawa in Canada, e della University of Queensland, in Australia.
Dallo studio è emerso che sono sufficienti due ore per sviluppare disturbi come mal di testa, dolori addominali, depressione, vertigini, nervosismo, difficoltà a dormire e irritabilità. Stando a quanto riportato dai ricercatori australiani, poi, ci sarebbero anche delle differenze sostanziali sulla percezione dei disturbi a seconda del tempo trascorso davanti allo schermo, del sesso e delle attività svolte.
Quali elementi incidono sui disturbi?
Il primo fattore che incide sullo sviluppo e sull'intensità dei disturbi è sicuramente quello legato al tempo trascorso davanti allo schermo. Un ragazzo che guarda ogni giorno la tv per oltre quattro ore ha il 67% in più di probabilità di sviluppare disturbi rispetto a uno che invece si intrattiene per meno di due ore. Gli effetti risultano poi addirittura maggiori nelle ragazze, per le quali il rischio di sviluppare cefalea, dolori addominali o irritabilità è addirittura del 71% in più rispetto alle coetanee meno dipendenti dagli schermi.
Se poi i ragazzi sono appassionati videogame, la situazione si fa ancor più preoccupante. Secondo i dati riportati sull'American Journal of Preventive Medicine infatti due ore trascorse a giocare con i videogiochi sarebbero sufficienti per sviluppare svariati disturbi nel 78% dei maschi e nell'88% delle ragazze.
Il fenomeno più diffuso nelle ragazze rispetto agli adolescenti maschi
Osservando i dati emersi dallo studio appare evidente che, sia tra gli appassionati di videogame che tra gli amanti della televisione o di attività intrattenimento al computer, sono le adolescenti femmine a presentare i più alti rischi di insorgenza disturbi psicosomatici.
Risultati preoccupanti per il futuro dei ragazzi
I risultati di questo studio australiano dovrebbero indurre a riflettere sulle possibili conseguenze di una dipendenza digitale o da televisione. A rendere preoccupanti i risultati è la consapevolezza che l'utilizzo di smartphone, tablet e pc è aumentato sensibilmente negli ultimi decenni, con una ulteriore accelerazione nei due anni appena trascorsi, quando il tempo trascorso in casa a causa del lockdown e la didattica a distanza hanno incrementato le ore trascorse davanti agli schermi.
Asaduzzaman Khan, primo firmatario dello studio, insiste soprattutto sul fatto che, a fronte dell'aumento sull'uso di schermi tra adolescenti, non corrisponde a oggi un'adeguata conoscenza sugli effetti che questi dispositivi possono avere in genere sulla loro salute fisica e mentale.