Epatite misteriosa nei bambini, l'Oms avvia un'indagine
Una nuova epatite acuta è emersa nei giorni scorsi tra Regno Unito, Irlanda e Spagna. La malattia, che ha colpito circa 80 bambini sani sotto i 10 anni, ha origini non conosciute. I primi esami di laboratorio, infatti, hanno escluso che possa trattarsi di uno dei 5 virus dell'epatite ad oggi conosciuti. Altri casi sono stati scoperti anche in Danimarca, Paesi Bassi e Alabama (Usa) ed è stato avviato un monitoraggio dall'Oms per scoprire le cause.
Epatite acuta nei bambini, i primi casi
Le prime segnalazioni di una forma "insolita" di epatite sono arrivate lo scorso 5 aprile dalla Scozia centrale all'ufficio regionale europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità. I primi 10 casi interessavano bambini di età compresa tra 11 mesi e 10 anni, che sono stati ricoverati in ospedale con diarrea, ittero, vomito e dolori addominali tra la fine di gennaio e marzo.
Pochi giorni dopo la prima segnalazione i casi in Gran Bretagna sono saliti a 74, ai quali si sono aggiunti altri 5 piccoli pazienti irlandesi e 3 spagnoli. L'aggiornamento dell'Oms, effettuato l'11 aprile, vedeva così un totale di 82 bambini under 10.
Nonostante la forma acuta grave fortunatamente però, a quella data non si registravano decessi, anche se alcuni piccoli pazienti hanno avuto necessità di ricovero in unità epatiche e, per alcuni di loro, si è reso necessario un trapianto di fegato. Un successivo report del centro europeo per il controllo delle malattie ha reso noto che altre segnalazioni sono giunte da Danimarca, Spagna e Paesi Bassi, senza però riferire i numeri di casi accertati. Nove anche i casi registrati in Alabama, negli Stati Uniti.
Scongiurata l'ipotesi di un collegamento con cibi, bevande e abitudini alimentari, in quanto dalle indagini condotte attraverso questionari alle famiglie dei bambini colpiti non sono emersi collegamenti. Al momento non è stata prevista alcuna restrizione ai viaggi nei Paesi in cui sono stati segnalati casi di epatite, mentre l'Oms ha invitato ogni nazione a identificare, indagare e segnalare i nuovi potenziali casi.