Riposino pomeridiano? Il corpo e la mente ringraziano
Meglio sgombrare il campo dagli equivoci: concedersi una breve dormita pomeridiana non interferisce con il sonno notturno e - anzi - determina numerosi benefici per l’organismo. In particolare, promuove la salute del sistema nervoso, dell’apparato cardiovascolare e le funzioni mnemoniche, migliorando l’umore e il benessere emotivo.
È importante però limitarne la durata, per evitare (o almeno limitare) le sensazioni di stanchezza al risveglio.
Tutti i benefici per l'organismo
Il riposino pomeridiano è una pratica molto diffusa che consiste in un breve periodo di sonno nelle prime ore del pomeriggio. Per ottenere il massimo beneficio da questi momenti di relax è utile creare un ambiente tranquillo e rilassante, rispettando le esigenze individuali. In linea di massima, non dovrebbe mai durare più di 15 o 20 minuti, per evitare di compromettere le attività della seconda parte della giornata e interferire con il riposo notturno.
Oltre a ridurre lo stress e ad aiutare il rilassamento del corpo e della mente, questa pratica garantisce un aumento dell’energia e un miglioramento della memoria. Vari studi scientifici hanno dimostrato come un breve periodo di sonno nel pomeriggio faciliti il consolidamento delle informazioni apprese durante la giornata, migliorando le performance cognitive.
Ancora, esiste una connessione tra il riposino e la riduzione del rischio cardiovascolare: l’equilibrio del sistema nervoso migliora il controllo dell’ipertensione e la salute del cuore. Insomma, per chi può concederselo, si tratta un vero toccasana per tutti gli apparati e un momento personale per ritrovare l’equilibrio emotivo.