Ragno violino: come riconoscerlo e cosa fare se si viene morsi
La notizia della morte di un carabiniere 52enne a Palermo morso da un ragno violino ha fatto scattare una sorta di psicosi con un boom di chiamate al centro antiveleni. Sono tantissime, infatti, le persone preoccupate e spaventate dalla possibilità di essere morse. Cosa fare in caso di morso e quali sono i sintomi? Scopriamolo insieme.
Ragno violino, come riconoscerlo e dove si trova?
Prima di tutto cerchiamo di capire come riconoscere il ragno violino, il cui nome scientifico è Loxosceles rufescens. Si tratta di un piccolo aracnide appartenente alla famiglia dei Sicaridi che generalmente esce dalla sua tana di notte per andare a caccia. L'esemplare Loxosceles rufescens, meglio noto come ragno violino si riconosce perché presenta sul cefalotorace, la parte anteriore del corpo, una macchia dalla forma di violino.
L'aracnide si presenta con una colorazione marrone-giallastro con lunghe zampe e può raggiungere le dimensioni di 7 mm. Il ragno violino ha un atteggiamento schivo, non è "violento" e generalmente scappa quando avverte la presenza dell'essere umano. Proprio per questo motivo il morso da ragno violino non è frequente e avviene raramente come difesa da parte del piccolo aracnide che, impossibilitato a fuggire, morde il malcapitato.
Il ragno violino è normalmente presente in Italia e anche nelle nostre case e questo ha fatto scattare un vero e proprio allarme dopo il decesso del carabiniere 55enne a Palermo morto dopo essere stato morso. La notizia ha fatto intasare i centralini dei centri antiveleni anche se Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni e Tossicologia Maugeri che rassicura: "Il ragno violino in casa ce l'abbiamo un po' tutti e se ne sta per i fatti suoi. Non attacca l'uomo e se dovesse mordere perché involontariamente disturbato e sulla parte colpita non si vede niente, il tutto passerà nell'arco di pochi giorni".
Morso da ragno violino: i sintomi e cosa fare
Cosa fare in caso di morso da ragno violino? I sintomi generalmente si avvertono mezz'ora dopo il morso e tra questi ci sono: dolore sulla zona, ma anche irritazione cutanea, arrossamento, gonfiore, comparsa di eritemi, bruciore e formicolio e prurito. In casi più gravi in cui la lesione è più profonda è consigliabile applicare una crema antibiotica e valutare una terapia antibiotica per via orale. Locatelli precisa: "Se diventa una lesione necrotica occorre richiamare e si verrà valutati e trattati a seconda del caso".
Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni e Tossicologia Maugeri parlando del ragno violino ha aggiunto: "I ragni nostrani non hanno una tossicità elevata. Ne abbiamo due o tre che possono fare del male in Italia, ma non sono ragni mortali o potenti come i ragni americani, australiani, africani".
Nessun allarmismo, quindi, visto che il morso da ragno violino non è da considerarsi una urgenza medica e non si tratta di qualcosa di letale. "A noi non risulta, in medicina e in letteratura scientifica, così come nella nostra casistica, un morto da morso di ragno violino. Fra le richieste di consulenze ricevute dal nostro centro ne abbiamo un centinaio all'anno che risultano essere per morsi accertati da questo ragno", aggiunge Locatelli sottolineando, "tutti comunque guariscono".