Puntura di scorpione: cosa fare
Imbattersi negli scorpioni, piccoli o grandi che siano, non è affatto raro d'estate. Cosa fare se si viene punti? Sono velenosi? Ecco come comportarsi dopo la puntura di uno scorpione.
Perché si viene punti da uno scorpione
Incontrare uno scorpione d'estate non è un evento raro nonostante si tratti di un animale prevalentemente notturno. Ma può capitare di essere punti da uno scorpione? La risposta è "sì", ma con un "ma". Gli scorpioni non sono famosi per essere particolarmente aggressivi, anzi tutt'altro. Questi aracnidi sono molto intimoriti dalla presenza dell'uomo e tendono, al nostro cospetto, non solo a non attaccare ma anche a rimanere immobili, paralizzati. Assumono così la loro tipica posizione, che sembra intimidire noi ma in realtà è solo sintomo della loro paura: zampe raccolte e coda ripiegata sulla schiena. Questa sembrerebbe una posizione di attacco, ma in realtà è tutto l'opposto in quanto viene utilizzata per difendersi.
Nonostante nella loro coda sia contenuto del veleno, che varia in base alla specie in cui ci imbattiamo, gli scorpioni non tendono a usarlo contro l'uomo. Attaccano solo in alcuni, rarissimi casi: se tocchiamo la coda con le mani, se li calpestiamo con i piedi o se li mettiamo nelle condizioni di non avvertire vie di fuga. In questi casi attuano il loro meccanismo difensivo, attaccandoci. Dunque possiamo inavvertitamente farli sentire in pericolo perché magari non ci accorgiamo della loro presenza e loro tenteranno di difendersi. D'estate, come dicevamo, non è raro incontrarli, anche perché si tende a uscire maggiormente e a stare a contatto con la natura, entrando proprio nelle vicinanze di luoghi a loro congeniali, come al di sotto dei massi o delle cataste di legna. Ma anche nel resto dell'anno è possibile trovarli in anfratti umidi, case diroccate, vecchie soffitte o cantine.
Cosa fare se si viene punti da uno scorpione?
Dunque seppur sia raro essere vittime della puntura di uno scorpione, è comunque un'eventualità ed è opportuno conoscere i comportamenti da adoperare per limitare i danni. Piccola premessa: le punture degli scorpioni che vivono in Italia e in Europa non sono mortali e il loro veleno, comunque presente, non è così pericoloso per l'uomo. Ciononostante, può provocare ugualmente uno choc anafilattico nei soggetti allergici (come avviene anche con le punture di api o vespe) che è ben più pericoloso.
Cosa si prova quando si viene punti da uno scorpione? La sensazione è molto simile a quella che si ha dopo la puntura di un calabrone o delle già citate api e vespe. Dunque non è difficile accorgersene: il dolore, il bruciore e il conseguente arrossamento dell'area punta, sono chiari segnali. Considerato tutto ciò, dopo una puntura è necessario restare calmi e non andare nel panico. Dopodiché si consiglia di applicare del ghiaccio sulla zona interessata e, se necessario, ricorrere anche all'utilizzo di antidolorifici. In caso di sintomi più gravi, è di fondamentale importanza chiamare il soccorso di un medico, sempre rimanendo calmi per evitare la rapida circolazione del veleno. Questo discorso è valido anche se si viene punti da uno scorpione in Africa, in Nord America o in Asia, dove questi aracnidi sono estremamente più pericolosi di quelli nostrani e il loro veleno ha bisogno di trattamenti ad hoc.